Un concerto dei Furor Gallico in terra toscana è sempre un evento: una delle migliori folk metal band italiane, all’attivo dal 2007, che passa dall’Exenzia di Prato? Non andarci sarebbe un po’ una bestemmia.
A parte i complimenti dovuti all’Exenzia, che ci porta in casa un sacco di gente figa, facciamo che vi raccontiamo un paio di cose sui Furor Gallico, tanto per vedere se venite pure voi: Furor Gallico è il nome che i romani davano alle furia dei guerrieri celti in battaglia, mentre combattevano contro gli invasori coi sandali per difendere la loro gente e la loro terra; geograficamente anche l’Italia ha avuto i suoi celti, su a nord, e i Furor Gallico sono l’incarnazione musicale di quella tradizione. Folk metal spruzzato di black, con la voce di Davide “Pagan” Cicalese che passa con una tranquillità spiazzante dal growl allo screaming alla voce pulita, i Furor Gallico hanno pubblicato un primo demo di quattro pezzi già nel 2008, tirando fuori dal cappello La Caccia Morta, brano diventato un cavallo di battaglia, che parla della leggendaria caccia selvaggia che vaga libera fra le montagne; Furor Gallico, l’album omonimo, è uscito nel 2010 e, nel 2015, hanno pubblicato Songs from the Earth. Il tutto senza perdere un colpo per strada che sia uno.
I Furor Gallico saranno all’Exenzia di Pratostasera (venerdì 23 ottobre), costo dell’ingresso 10 euro; in apertura Sentinum+Evendim.
Per l’occasione, fra l’altro, l’Exenzia diventerà un castello medievale con tanto di combattimenti, stand e animazione a cura di Bottega del Corti e Officina Sartoris.