Dopo il successo delle edizioni precedenti, Officina Giovani ha pensato di riproporre il laboratorio che mira a raccontare la città, senza filtri né censure. A tenerlo, la giornalista Stella Spinelli.
Si tratta di un laboratorio che aiuta gli allievi a percorrere i primi passi nel mondo del giornalismo di strada, quello che osserva e ascolta, quello fatto di persone, sguardi, parole, odori, colori e tanta curiosità. L’intento è arrivare a creare dei reportage che abbiano ritmi dettati dall’ascolto attento e dallo sguardo agile e paziente, e in cui pancia, cuore e ragione viaggino all’unisono.
Insieme, i partecipanti e la tutor partiranno dall’abc e arrivanno a creare un ‘servizio’ giornalistico fatto di idee, opinioni e approfondimenti per raccontare Prato e i pratesi andando oltre pregiudizi e luoghi comuni e restituendo al giornalismo il ruolo messo in discussione da una seria crisi d’identità.
Girando per la città, impareranno a raccogliere notizie, vagliarle, verificarle, per poi montarle in un reportage chiaro e diretto, senza fronzoli, ma vibrante e vero. Un lavoro che verrà poi ospitato su Pratosfera e che sarà al centro di una serata ad hoc fatta di ospiti e scambi vis à vis. E’ previsto un numero massimo di 20 partecipanti
Il laboratorio è gratuito e si terrà, dal 28 ottobre, per otto incontro, ogni mercoledì alle 21.00 a Officina Giovani. Il giorno è comunque personalizzabile in base alle esigenze dei partecipanti.
Lo scorso anno i reportage frutto del corso vennero ospitati, come avverrà appunto anche quest’anno, in un’apposita sezione di Pratosfera, riscontrando un notevole consenso fra i lettori. Gli argomenti affrontati furono dei più svariati: dalla Prato in bici, al rapporto sempre un po’ contrastato fra band, locali e pubblico; dalla droga alla visione della Cucina in città vista da cuochi professionisti pratesi espatriati; fino al gran bel mondo dello sport visto come strumento di inclusione. Dai reportage emerse anche una mostra fotografica ad hoc molto suggestiva.