Il Camarillo non riaprirà più in via Settesoldi, né aprirà in nessun altro fondo del centro storico: ecco i motivi. Premessa: per colpa di infiltrazioni d’acqua, dovute alle forti piogge della primavera scorsa, il locale ha subito un allagamento al piano sotterraneo, che lo ha reso inagibile. A fine estate il comunicato da parte del locale sulla pagina Facebook, che diceva in sintesi: “non compete a noi risistemare il fondo a livello strutturale, abbiamo assistito ad un rimbalzo di accuse e colpe tra vari soggetti che fin qui ha portato ad un niente di fatto per quanto riguarda i lavori di rimessa a norma”.
Oggi, anche dopo le forti piogge degli ultimi giorni, la situazione è peggiorata e si è andata a sommare con l’umidità dei mesi precedenti. Ecco allora la decisione: “basta, andiamo via”.
Dopo il trasferimento dallo storico fondo del Camarillo in via San Fabiano a via Settesoldi, avvenuta lo scorso gennaio, i gestori lasciano il centro per aprire un nuovo locale: “sicuramente procederemo per vie legali contro i proprietari di questo posto, anche solo per i soldi e il tempo che abbiamo investito in questi mesi – commenta la proprietaria Vodena Vannucci -. nel frattempo ci siamo messi alla ricerca di un nuovo posto dove aprire un locale per ricominciare a organizzare musica dal vivo e le nostre varie serate. Stiamo cercando anche nuovi soci per questa impresa, molto probabilmente non si chiamerà più neanche Camarillo”.
Nel frattempo c’è stata l’esperienza estiva di Dieci/Ottavi ad Ex Fabrica: “con loro continuerà la collaborazione – continua Vodena – e non è detto che da qui all’apertura di questo nuovo locale non organizzeremo qualche serata in giro per la città”.
Il Camarillo è stato protagonista di una delle serate del “NEUF – Non è un festival”, il secondo compleanno organizzato da Pratosfera. Organizzammo da loro un incontro con Federico Fiumani dei Diaframma e Gianni Maroccolo dei Litfiba e CSI. Un video che racconta la serata.