MERCOLEDI’ 7
Capanno BlackOut: Julien Sagot
Julien Sagot è uno che studiava canto lirico, prima di darsi alle percussioni. Con la sua band, i Karkwa, ha suonato in Canada e in Francia, viene da Montreal e, ora, si è dato al post rock. Vorrei davvero dirvi di più ma tutto quello che ho trovato su di lui è scritto in francese. Per dire.
GIOVEDI’ 8
Struttura Birra: Dora Maar+Dendrophilia
Post punk e noise da Prato con i Dora Maar, trio tutto al femminile da Piacenza con le Dendrophilia: stoner, garage, alternative, punk.
Wallace pub: Blues power trio
Il Wallace di piazza Mercatale si conferma la casa del blues rock, e porta sul palco il trio Scarpato (chitarra e voce) – Papadia (hammond e tastiere) – Confetti (batteria).
VENERDI’ 9
H2NO: Giorgio Canali e Angela Baraldi e Steve Dal Col play Joy Division
Un omaggio alla new wave internazionale dalla new wave italiana: Giorgio Canali, Angela Baraldi e Steve Dal Col portano sul palco del locale pistoiese i Joy Division, proprio nel momento in cui si scopre che la casa di Ian Curtis diventerà un museo.
No Cage: Mars era+Cronaca e preghiera+Società per l’industria del freddo
Pare che a questo giro, a Prato, vinca la dark wave. Ci piace la dark wave, sopratutto se suonata bene, e il No Cage ci porta tre band cure se la cavano alla grande. Gli siamo grati, dal profondo del nostro cuoricino anni ’80.
Exenzia: Exenzia school of rock con Sex n’death, Motorhead tribute
Considerando che il disco dei Motorhead, Bad Magic, è uscito da poco direi che il tempismo è perfetto: l’Exenzia apre la sua scuola di rock per fare un ripassino generale sui Motorhead con i Sex n’death.
SABATO 10
H2NO: Aeguana Way
Gli Aeguana Way fanno alternative rock dal 2005, e quest’anno compiono dieci anni. Sono cinque, vengono da Brienza, hanno aperto per gente del calibro di Piero Pelù, Subsonica, Planet funk, Marlene Kuntz, Il Teatro degli Orrori, Tre Allegri Ragazzi Morti, Le luci della centrale elettrica, LN Ripley e Sud Sound System
Capanno BlackOut: Marchdivision
Dal synth pop all’alternative. Anzi, in realtà è dall’alternative al synth pop, spruzzato di folk, brit pop ed elettronica. Il nuovo singolo “Dig It” è stato rilasciato il 6 ottobre, fra l’altro c’è anche il video. Sono brit. Mooolto brit. Esageratamente brit. Oh, è un complimento.
Exenzia: Soft Moon+Phase Fatale
Ragazzi, senza scherzi: l’Exenzia ogni tanto porta della gente incredibile: i Soft Moon sono imprendibili se passano da Prato. Ora, magari dovrei specificare che Soft Moon è fondamentalmente Luis Vasquez, e che quando suona in giro diventa uno e trino nel senso che appare anche altra gente, ma mi sembrerebbe di perdere tempo e non ho voglia di diventare Wikipedia. Il progetto Soft Moon nasce a Oakland nel 2009, e dal 2009 porta in giro una dark wave della Madonna. Fine.