Più o meno due generazioni. Tanti sono i pratesi passati dalla libreria per ragazzi “Il Gufo” di via Tintori nei suoi 33 onorati anni di carriera. Ma dalla fine del 2015, la libreria indipendente per ragazzi chiuderà i battenti. Colpa della crisi dell’editoria italiana che “ha finito per colpire anche il settore piccolo ma resistente della letteratura per ragazzi” spiega Simonetta Pasquini, storica titolare, e colpa anche di altri fattori. “Certo la spudoratezza di spacciatori e tossici degli ultimi anni non ha aiutato – aggiunge – ma questa parte di centro storico è sempre stata poco considerata, nessuno ha mai fatto nulla per tirarla un po’ su, tanto che mi sono sempre dovuta pulire la strada di fronte al negozio da sola, tutte le mattine. Chiudere in questo modo, dopo tanti anni, è un po’ una sconfitta”.
Dopo la chiusura della libreria “Al Castello”, se ne va così un’altra realtà indipendente del centro storico. “La verità è che c’è stato un impoverimento culturale – aggiunge Marta Baroni, l’altra titolare – le famiglie hanno cominciato a risparmiare anche sui libri per ragazzi, in una città che è da tempo in fondo alle classifiche italiane per quanto riguarda la lettura. Il libro insomma è diventato superfluo”.
Superando la porta del “Gufo”, in questi giorni, il silenzio è assordante. “Abbiamo cominciato a chiudere i rapporti con i fornitori e a sistemare tutto il necessario – aggiunge Simonetta – la gente viene come sempre e non sono state poche le dimostrazioni d’affetto nei nostri confronti. Dalla fine dell’anno però, farò la nonna in modo definitivo”.