Una nuova prova come regista e come attrice di Licia Lanera, Premio Ubu come miglior interprete under 35 e Premio Duse (per la Celestina di Ronconi) con la sua compagnia Fibre Parallele. È lei, con Riccardo Spagnulo partner principale e anche autore del testo, la protagonista di “La Beatitudine” stasera alle ore 20 al teatro Fabbricone per contemporanea Festival. La compagnia barese propone una scorribanda dal sarcasmo scoppiettante.
Una vicenda tra sesso e potere e al contempo di una riflessione sull’effettivo valore del teatro e sul meccanismo della finzione, una storia in bilico tra reale e irreale, tra tangibile e immaginato, tra materia e pensiero. “I beati non esistono – commenta la regista Lanera – sono coloro che si illudono di vivere una vita migliore attraverso vie veloci. O forse siamo noi, che attraverso il teatro riusciamo a incanalare tutte queste energie e a rompere tutte le brutture del mondo e domarle attraverso il nostro lavoro”.
Una storia di una generazione segnata dall’insoddisfazione e dall’infelicità, esseri umani che confondono la realtà e la finzione e vanno inconsapevolmente dritti verso la distruzione. Una specie di girotondo di sentimenti ed illusioni, che terminerà letteralmente a piatti in faccia e in cui si ride amaro.
Il trailer dello spettacolo
(Biglietto 10 euro, ridotto 7 euro)