Prato mi ha accolto a fine agosto, la fine dell’estate. Era tutto tranquillo quando sono arrivata, con il mio zaino enorme e senza sapere bene cosa aspettarmi. Sono arrivata in mezzo a Piazza Santa Maria delle Carceri e c’era poca gente. Da tipica turista ho colto l’occasione per fotografare gli splendidi edifici. Mi sono chiesta quanti milioni di persone fossero state in quel posto e nel castello, avessero ascoltato le campane della chiesta durante il giorno. Mi sono sentita fortunata di condividere lo stesso spazio di persone vissute secoli fa, e mi piace molto il modo in cui Prato ha conservato i suoi edifici e la sua storia.
La mia impressione iniziale di una vecchia e tranquilla città è cambiata molto presto. I negozi hanno riaperto dopo le vacanze e la città è tornata ad essere viva e piena di gente. Mi sono stupita di concerti, feste, cortei e della frenesia della sera. Non avevo mai visto genitori con i passeggini, persone che bevono qualcosa insieme, coppie, gente a passeggio con il cane o in bicicletta TUTTE insieme E’ un’atmosfera stupenda e mi ha fatto sentire sicura e benvenuta ogni momento della giornata
Le strade sono così misteriose, serpeggiano intorno agli edifici segnati da finestre e serrande. Ma nessuna paura perchè le persone parlano ad alta voce e le voci riecheggiano sulla strada. E’ bello vedere la gente affacciata alla finestra a parlare con gli amici. Ci sono meno persone con gli auricolari o con lo sguardo fisso sul telefono, e più persone che vanno a prendere un gelato, chiacchierano e ridono.
Ho iniziato ad esplorare di più la città di più, ho scoperto gallerie d’arte e piccoli negozi nascosti. Mi è piaciuto provare dei nuovi bar e ristoranti – il cibo qui è meraviglioso! quando posso pratico un po’ l’italiano (Lo parlo un po’!) ed è fantastico quando la gente mi capisce.
Le persone a Prato sono molto socievoli e gli italiani in generale sono splendidi! Io e miei amici abbiamo camminato fin sopra le colline e abbiamo trovato una vecchia casa, da cui si vedeva tutta Prato. Due signore ci hanno invitato ad entrare e ci hanno offerto caffè, pane e uva. Ci hanno fatto mangiare e mangiare e ci hanno anche offerto del cibo per la strada di ritorno!
Sono molto contenta di poter vedere dall’interno come vivono gli italiani. Adesso mi sto abituando alle passeggiate nel pomeriggio, alle tante soste per un gelato e a cenare tardi la sera. Durante il resto del mio soggiorno spero di continuare a imparare di più sulla storia di Prato, di incontrare persone nuove e cercare di far tesoro di tutto quello che posso.
Genevieve Francoise Townsend
Prato welcomed me in late August with the end of Summer. It was quiet when I arrived, loaded with a big backpack and unsure of what to expect. I walked into the middle of Piazza Santa Maria delle Carceri and there were few people around. Being the typical tourist, I took the opportunity to capture a panorama shot of the beautiful buildings. I wondered how many million people walked in that space and through the castle, listening to church bells all through the day. I felt lucky to share the same space with people who lived centuries ago, and I appreciate how well Prato has preserved its buildings and history.
Yet my initial opinion of Prato as a quiet old town changed very quickly. The shops opened after the holidays and the city came alive with people. I was amazed by the frequent concerts, celebrations, parades and excitement in the evening. I have never seen parents with prams, people enjoying drinks, couples going out, dogs being walked and bikes moving around ALL at the same time. It’s an amazing atmosphere and it has made me feel safe and welcome at all times of the day.
The streets here are so mysterious, twisting around tall buildings lined with windows and shutters. It is not scary though, because people talk and laugh, echoing through the streets. I love seeing a person lean out of their window to talk to a friend below. There are less people with headphones in, eyes glued to their phone, and more people sharing gelati, chatting and laughing together.
As I have started to explore the city more, I find galleries and little shops hiding around corners. I’ve loved trying new bars and restaurants – the food here is delicious! I try my Italian out when I can (Parlo un pó Italiano!) and I get so excited when people can understand.
I have found that people in Prato are very friendly and Italians of all ages are so beautiful! My friends and I walked up the hills and discovered a very old house, looking out over Prato. Two women beckoned us inside and gave us caffé, bread and fresh grapes. They encouraged us to eat and eat, and they even gave us food for the walk back home!
I am so grateful to get a small insight into how Italians live here. I’m now more accustomed to the afternoon walks, the frequent stops for gelati and the late dinner time. For the rest of my time here I hope to continue learning about the history of Prato while meeting new people and enjoying everything on offer.
Genevieve Francoise Townsend