La Monash University di Prato è anche luogo di residenze artistiche. Ogni anno, in collaborazione con la Monash art Design & Architecture di Melbourne, viene selezionato un artista che da settembre a fine novembre risiede nella sede dell’università australiana e lavora su un progetto.
Una ricerca, lo sviluppo di un’idea: quest’anno tocca a Laresa Kosloff che lavora specialmente attraverso video performance, super8, sculture e installazioni live. “Ho già lavorato in Italia, con un progetto che ho presentato alla Biennale di Venezia – racconta Laresa -, credo che sia davvero arricchente per un’artista avere la possibilità di lavorare un periodo in questo Paese”. Laresa esamina varie strategie rappresentative, esplora come il movimento e il gesto si traducono in significato in contesti pubblici e privati. Nel 2011 ha intrapreso un viaggio dall’Australia fino alla Biennale con un gesso finto alla gamba, per poi farselo autografare dai vari artisti presenti al vernissage inaugurale della mostra a Venezia. “Sono molto felice di essere stata selezionata per questo programma a Prato e di avere l’opportunità di creare nuovi lavori in questa città. Vorrei stabilire connessioni con la comunità artistica locale attraverso la creazione di un progetto performativo. Voglio lasciarmi influenzare dalle persone che incontrerò durante il mio periodo di residenza in città: sono interessata anche alle barriere che si creano in una comunità, quello che blocca il nascere di una relazione”.
L’artista sarà presente durante l’open day del 24 Settembre e lavorerà insieme agli studenti del corso di Fine Arts alla creazione di una mostra- studio.