A battezzare la nuova edizione di Contemporanea Festival sarà un artista che in tanti hanno definito il “Buster Keaton svizzero”: si tratta di Martin Zimmermann, che porterà al Fabbricone per due giorni di fila il suo spettacolo “Hallo” (venerdì 25 settembre ore 20, sabato 26 settembre ore 19,30).
Tra mimo, danzatore e clown, Zimmermann si muove in mezzo a strutture basculanti, oggetti che si animano, scatoloni di legno che diventano casette sotto cui ripararsi, specchi rotanti, vetrine di negozi che finiscono per richiudersi sul protagonista. Zimmermann ci entra, esce, scala e subisce le bizzarrie dell’ambiente intorno: in un racconto fatto esclusivamente col corpo, la voce entra in campo solo per ripete al pubblico “Hallo?”.
Il risultato di questo spettacolo per gli occhi lo si può capire da questo breve video.
Gli oggetti prendono vita e volano intorno alla testa di Zimmermann, la magia inonda lo spazio, distruggendo il confine tra finzione e realtà. Martin Zimmermann è sul palco da circa 20 anni e con Hallo dimostra la stessa passione degli inizi di carriera. In “Hallo”, Zimmermann continua a cercare la sua via attraverso incessanti visioni e circostanze surreali.
E’ uno spettacolo grottesco e tragicomico quello di Zimmermann, accompagnato da musiche di stampo jazzistico (quelle ad effetto di Colin Vallon), in cui il funanbolico personaggio cerca di riportare l’arte del circo a teatro, la figura del clown al tempo del cinema muto, in cui il corpo e i gesti possano dire tutto senza profferire verbo. Se si vuole Hallo è pure uno spettacolo in grado di fare sorridere grandi e piccoli e di strappare alla fine consensi e lunghi applausi.