A sei mesi dalla strepitosa serata al San Carlo di Napoli, Keith Jarrett torna in Italia.
Lunedì 23 novembre il pianista americano sarà in concerto all’Opera di Firenze (ore 21 – info tel. 055.667566 – www.bitconcerti.it) per un appuntamento che lo vede ancora in versione piano solo, pronto ad attingere al suo infinito repertorio.
I biglietti sono disponibili dalle ore 12 di sabato 19 settembre attraverso i canali di prevendita Box Office e TicketOne (www.boxol.it e www.boxofficetoscana.it tel. 055 210804; www.ticketone.it tel. 892 101).
Keith Jarrett ha festeggiato lo scorso maggio le prime settanta primavere, ricorrenza che la sua etichetta, la storica ECM, ha celebrato con la pubblicazione di due album, uno di classica, “Barber/Bartók/Jarrett”, ed uno jazz, “Creation”, contenente brani live dai concerti del 2014, selezionati dallo stesso artista attraverso un meticoloso lavoro in studio.
In mezzo secolo di carriera, Keith Jarrett si è imposto tra i musicisti più creativi ed eclettici, spaziando tra generi, epoche e progetti diversi: un maestro dell’improvvisazione ma anche un profondo conoscitore e interprete di musica classica. E ancora, Keith Jarrett compositore, con centinaia di partiture per gruppi jazz, orchestra, solisti e musica da camera.
Dal suo corposo curriculum impossibile non ricordare gli esordi con Art Blakey – da cui attinse quell’inclinazione al gospel e al blues che tutt’oggi traspare – e Charles Lloyd, il lungo sodalizio con Jack DeJohnette e Gary Peacock, le esperienze con Charlie Haden e Paul Motian, l’approdo alla corte di Miles Davis, con il quale esordì all’organo.
E poi, il Quartetto Americano e quello Europeo, il Trio Standards, l’infatuazione per la classica e la conseguente, ricca, produzione discografica degli ’80 dedicata a Bach, Mozart e Haendel.
Il suo approccio è creativo e rigoroso al contempo, anche quando si cimenta con altri strumenti. Ma è dal vivo, al piano, che Jarrett offre il meglio di sé. Il disco per eccellenza, non a caso, è un live, “The Koln concert”, anno 1975.
L’ultima volta di Keith Jarrett a Firenze è stata nel 2009, in un Teatro Comunale esaurito da mesi. La caccia al biglietto, stavolta, è appena cominciata.