Mettiamo da parte per un attimo la dialettica che spesso viene utilizzata parlando di questi argomenti. Bandiamo per un attimo, quindi, le espressioni: sinergia, ricerca, convergenza, dialogo delle arti, contaminazione, intersezione, connessioni, performance.
Cosa è “Contemporanea Festival”: è una rassegna organizzata dal Teatro Metastasio coordinata da Edoardo Donatini, che quest’anno proporrà un calendario di appuntamenti di vario genere dal 25 settembre al 4 ottobre 2015. E’ un “festival sulle arti delle scena”: quindi non solo teatro, non solo danza, non solo tante altre cose. Arrivato alla sua 15esima edizione, il programma di Contemporanea sembra essersi “modellato” sulla città che lo ospita.
Vuoi per una contingenza degli avvenimenti, non ultimo la quasi imminente – si spera, ndr. – riapertura del centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, vuoi per un fermento creativo e culturale che la città ha sviluppato negli ultimi anni. Due anni fa sarebbe stato impensabile creare un evento nel centro contemporaneo alle porte di Prato, per fare un esempio.
Se da una parte abbiamo tanti nomi della “scena” nazionale e internazionale, dall’altra abbiamo un lavoro che fa cadere una lente d’ingrandimento sul territorio, su un nuovo territorio.
Gli spazi coinvolti? Tantissimi. Oltre ai consueti spazi del Metastasio (quindi il teatro di via Cairoli, il Fabbricone, il Fabbrichino e il Magnolfi), Contemporanea 15 si sviluppa in piazze, strade, musei: il già citato Pecci, lo spazioK, piazza delle Carceri, il bastione delle Forche, l’ex chiesino San Giovanni e tutti gli spazi di ZTT (l’associazione che ha messo in rete Zappa, Spazio Teatrale Allincontro, Aliremote, Spazio A, The Loom, Koalm).
Non stiamo parlando di intrattenimento: Contemporanea Festival vuole che lo spettatore sia curioso, si metta in gioco, sia parte dell’esperienza che viene proposta. In questo senso nelle passate edizioni ci siamo ritrovati a percorrere il centro storico con una sedia a rotelle o a distruggere vasi con una mazza da baseball, mentre quest’anno il pubblico sarà coinvolto in bizzarre visite guidate all’interno del museo del Tessuto o il viaggio in un’automobile “trasformata” in cinema. Bisogna essere curiosi per diventare “spettatori” (termine che sta un po’ stretto) di Contemporanea Festival.
Un’altra bella novità di quest’anno è la musica: una serata (al Fabbricone il 3 ottobre) dedicata alla memoria di Ornette Coleman e declinata a ritmo di jazz da tanti musicisti.
Non manca un appuntamento per i più giovani al Tpo con il debutto del loro nuovo progetto “Piantala!”.
E ancora: spazio agli incontri e laboratori. Contemporanea abbraccia anche vari appuntamenti che vengono proposti in questo ricco settembre pratese: come il forum per l’arte contemporanea o Dig.It e Prato Campus Week. Ma organizza anche laboratori per attori e pubblico e un momento di dibattito (come da qualche anno ormai) sulle residenze artistiche in Italia.
Cosa rappresenti realmente Contemporanea Festival per Prato (e magari alcune cose che potrebbero essere aggiunte) lo racconteremo in queste settimane, intanto vi invitiamo a consultare il programma e a rendervi conto che chi sta scrivendo non ha utilizzato nessuna parola di quelle elencate all’inizio dell’articolo.