Sono migliori quelle del Belgio o quelle dell’Olanda? E te le hai fatte almeno due ore di fila per vedere il Giappone? Ti è venuta voglia di andare a visitare il Kazakhstan?
Ecco, se non avete le risposte a queste domande ma soprattutto se vi state chiedendo il senso di tutto ciò, è perché non siete stati ad Expo 2015 a Milano. Tranquilli però, con questa mini guida low cost su come visitare l’Esposizione Universale spendendo il giusto, saprete anche voi dare una risposta a queste domande.
Partiamo dividendo la guida per argomenti: mezzi per spostarsi; soggiorno; entrata ad Expo e cose imperdibili.
1. Come andare a Expo 2015
Se avete la possibilità di viaggiare in treno, raggiungere l’Expo con i Frecciarossa oppure con Italo, è sicuramente la scelta migliore. Si trovano molte offerte in rete se si prenota con anticipo il treno. La stazione perfetta è Rho Fiera, in quanto facendo giusto 5 minuti di camminata arrivate direttamente all’entrata Ovest – Triulza e vi ritrovate subito davanti al Padiglione Zero.
L’altra grande possibilità è quella di viaggiare in metropolitana. La fermata di Rho Fiera Expo si trova sulla linea rossa e il biglietto a/r giornaliero costa 5,00 €.
Per quanto riguarda l’auto, a disposizione ci sono 5 parcheggi ufficiali con tanto di navetta che vi porta poi alle varie entrate di Expo. Costo: 12,50 € al giorno. In più, al parcheggio Arese vi regaleranno anche 2 biglietti per l’ingresso serale (costo del biglietto singolo 5 €), a Trenno e Fiera ve ne regaleranno 1.
2. Soggiornare a Expo 2015
Partendo dal presupposto che in un giorno si riesce a vedere pochissime attrazioni, ci sono un sacco di opportunità per spendere poco e dormire quindi a Milano. La prima che vi consiglio è Booking.com, dove troverete alcune offerte niente male. La zona da guardare è quella di Rho, Pero, ovviamente però ci sono anche altri hotel / b&b in cui soggiornare e muoversi poi con i mezzi pubblici. Molte catene alberghiere offrono il pacchetto: biglietto + soggiorno + navetta gratuita per Expo (per esempio Ibis e Best Western).
Se siete più tipi da b&b, esistono siti come BB Expo e Bed and Breakfast.it dove vengono raccolti molti indirizzi ed offerte per soggiornare a Milano.
3. I biglietti di entrata a Expo 2015
Esistono possibilità per spendere il giusto anche per entrare ad Expo.
Il biglietto giornaliero per gli adulti costa 39 € ma se avete la tessera della Coop potete avere il 30 % di sconto, quindi pagherete 23,80 €. Qui vedete i prezzi scontati della Coop per tutte le tipologie di biglietto. Esistono offerte anche per i soci Esselunga e sul sito di Alessandro Rosso Group (partner di Expo), tenete sotto controllo anche Groupon e Groupalia, la Tim e e Sky (solo se siete abbonati però).
Ed ora il pezzo forte di questa mini guida.
4. Cosa vedere dentro a Expo 2015
Se siete arrivati a questo punto della guida pensando “eh, però, si può fare allora dai!” adesso vi convincerò (o almeno ci proverò) ad andarci.
Se andate a Expo per due giorni, il mio consiglio è di arrivare alle biglietterie già per le 9.30 di mattina. I cancelli aprono alle 10.00. Una volta entrati, se vi va di giocare un po’, andate all’OVS e comprate il passaporto ufficiale di Expo (costo 5 €): in ogni padiglione vi rilasceranno un timbro particolare ed alla fine vi verrà voglia di avere tutti i timbri possibili!
I padiglioni che non potete proprio perdervi, secondo me (ma secondo tutti quelli che vanno ad Expo in realtà) sono quello del Giappone, Kazakhstan, Emirati Arabi, Austria, Brasile, Nepal, Russia, Regno Unito, Corea, però ovviamente sta anche al vostro interesse e ai vostri gusti. Questi sono padiglioni che vi regalano delle esperienze indimenticabili, nei quali potrete anche interagire e scoprire le culture alimentari di questi paesi.
Segnalo anche il padiglione dell’Angola e quello del Vaticano, i cluster le Cacao e del Riso, il padiglione del Qatar e dell’Oman come davvero molto particolari ed interessanti.
Quello della Germania è perfetto se visiterete Expo con i vostri bimbi, quello del Vietnam interessante se volete fare un po’ di shopping, Repubblica Ceca, Thailandia, Malesia, Argentina, Indonesia per viaggiare con gli occhi e con la mente.
L’albero della vita, il simbolo di questa Esposizione Universale, fa due spettacoli al giorno, uno nel pomeriggio ed uno la sera intorno alle 21. Da vedere assolutamente!
Avrete sicuramente sentito parlare delle code interminabili che ci sono per visitarli. Ecco, è tutto vero, spesso si superano le due ore di coda. No no no fermi, non chiudete la guida! Nulla è perduto!
Per visitare questi padiglioni bisogna armarsi di furbizia e di pazienza. Per esempio, se entrate da Roserio (in fondo a Expo, dove arrivano le navette dei parcheggi Trenno ed Arese e gli autobus) in 5 minuti sarete al Giappone. 5 minuti giuro.
Se entrate invece dalle altre entrate dovrete camminare velocemente e rischiare di non farcela a stare almeno nei primi posti della coda (e quindi sotto i 90 minuti di attesa).
Per il Kazakhstan e gli Emirati Arabi vi conviene entrare da Merlata e girare a sinistra. Anche qui in 5 minuti riuscirete ad essere fra i primi della fila.
Per palazzo Italia potete entrare da Triulza o Fiorenza, prendere la navetta interna ad Expo e scendere dove vedete l’albero della vita (fermata numero 5), per camminare sulla rete del Brasile l’entrata migliore è Triulza, 3 minuti a piedi sul decumano e ci siete!
Per il mangiare low cost ci sono due nazioni che fanno al caso vostro: Belgio e Olanda!
Tant’è che chiunque va in Expo si ritrova a rispondere poi alla domanda: ma sono più buone le patatine fritte del Beglio o quelle dell’Olanda? Entrambe costano 5 euro ma si diversificano nel modo in cui vengono cotte. Le prime sono fritte benissimo, molto croccanti, le seconde sono prima lessate e poi fritte, quindi rimangono leggermente morbide ma sono gustosissime. In Olanda poi è possibile mangiare anche hot dog e polpette fra i 3,50 € e i 6 euro. Al padiglione degli Stati Uniti si possono mangiare ottimi panini nel Food Truck Nation, spendendo dagli 8 agli 11 euro.
Se non siete capitani coraggiosi e non ve la sentite di buttarvi nell’assaggio di piatti non europei, vi consiglio la piadina dei fratelli Maioli (costa 8 euro ma non ne mangerete una più buona in tutta Expo, secondo me) nel padiglione Eataly (bellissimo anche per le installazioni artistiche scelte da Sgarbi) e il risotto allo zafferano ed il gelato di Davide Oldani, chef stellato, a due passi dal padiglione zero.
Per gli amanti del Sushi e del mondo giapponese, il ristorante del padiglione nipponico ha anche molte possibilità low cost, come lo street food indonesiano, il padiglione del Chile ed i cluster tematici.
Per quanto riguarda il bere, vi consiglio di portarvi delle bottiglie di acqua perché all’interno di Expo si trovano dei fontanelli dove poterle riempire.
Stesso discorso per i cellulari, ci sono delle postazioni apposite per ricaricarli e riposarsi mentre aspettate la carica.
I gadget ufficiali costano intorno agli 8 euro, ma ci sono dei padiglioni che vi regalano ventagli, calamite e spillette.
L’ultimo consiglio che voglio darvi è questo: lasciatevi trasportare dalle culture altrui, fatevi conquistare da ciò che ogni paese offre e non aspettatevi la fiera di paese. Expo è qualcosa che poi racconterete agli amici e ai parenti e gli spiegherete come vi è venuta voglia di andare a visitare il Kazakhstan, quante ore di coda avete fatto per visitare il Giappone e direte anche la vostra sulle patate più buone del mondo: Belgio o Olanda?
Buon divertimento ad Expo!
Cinzia Risaliti