GIOVEDI’ 16
Anfiteatro Museo Pecci: Niccolò Fabi&Gnu quartet
Niccolò Fabi, il cantautore coi capelli più belli della penisola, torna alle sue atmosfere dopo il lavoro in gruppo con Max Gazzè e Daniele Silvestri. Dal vivo qui a prato con gli Gnu Quartet in versione acustica. Mi sa che i biglietti sono finiti o quasi, fra l’altro, quindi se ancora non ne avete uno in saccoccia datevi una mossa.
Festival delle Colline – Villa Medicea di Poggio a Caiano: Adriano Bono&The Reggae Circus
Circo e reggae mischiati insieme, un cocktail che nemmeno in Giamaica: il Reggae Circus mette a disposizione la sua band resident, la Torpedo Sound Machine, mentre si avvicendano mangiafumo, ballerine di burlesque, clown, acrobati, danzatrici del ventre e chi più che ha più ne metta. Che figata.
Exenzia: Sesh night, pulse from outer space
Detta così pare che arrivino gli alieni, e forse è anche vero: dj set a cura del Trash talking team, con hardcore, stoner, postcore, boing boing boing.
Giardini di Sant’Orsola: Quinto elemento
Niente filmino di sei ore: le Quinto elemento sono un gruppo femminile vocale a cappella.
Il Tondo di piazza Mercatale: Mr Banana band
Non puoi essere toscano e non conoscere Mr. Banana. Credo sia illegale. Quindi blues, blues rock e ancora blues in piazza Mercatale.
VENERDI’ 17
Corte delle Sculture – Biblioteca Lazzerini: Nada
Nada è una di quelle cantautrici che sono apparse con una canzone orecchiabile, e poi hanno deciso che volevano fare quel che cavolo volevano e gli è riuscito bene. Ha una voce che sembra passata da un rotolo di carta vetrata, e la cosa è apprezzabile da morire: presenta il suo nuovo lavoro, Occupo poco spazio, nell’ambito della rassegna Prato In Rosa.
Il Chiringuito: Tara acoustic experience
Duo acustico formato da Francesco Addis e Tara degli innocenti, voce dei The rose, tribute band di Janis Joplin: anni ’60 e ’70 come piovesse.
Il Tondo di piazza Mercatale: Secondo appartamento
Cantautorato tranquillo e di una certa classe per la band toscana, con ritmi folk che si rifanno alla tradizione popolare. E poi, c’è da bere.
Ex Fabrica: Babylon K
Band fiorentina competa da cinque membri, in giro ormai da un po’ e con una bella tendenza al rock psichedelico, bello rumoroso e cattivo. Amen.
No Cage: Elder+Mos Generator+DSW
Due band statunitensi di un certo calibro (roba da cannone, non da pistole) e una band italiana che non sfigura di sicuro: il No Cage salva chi ha le orecchie dure in questo caldo infernale, e fornisce un concerto della Madonna. Stoner, psichedelia e chitarroni.
Rocca di Carmignano: Pier Cortese&Roberto Angelini
Pagherete il fresco con una salita non da poco, ma poi vi godrete un concertone: Pier Cortese e Roberto Angelini sono entrambi cantautori e musicisti, e musicisti non da poco (Angelini l’ho visto dal vivo, quindi posso assicurarvelo). Si prospetta un mashup di canzoni col progetto Discoverland: pezzi italiani e stranieri riusati, stravolti, ricorretti, usati come punto di partenza per un sacco di altre cose.
SABATO 18
Corte delle Sculture – Biblioteca Lazzerini: Fratelli Marelli
Rock n’roll, twist, boogie e swing, fra Italia e Stati Uniti. Benvenuti nei sixties!
Exenzia: Exenzia flower power ’70 party
Nel caso non si fosse capito, è una bella festa nni ’70: pantaloni a zampa, capelloni, fiori ovunque e cucina aperta, per soddisfare la vostra fame.
No Cage: Videodiva+Ret+Rainweaver
Darkwave, elettronica, indie, rock, progressive…e un pizzico di asocialità che non guasta. A luglio troppi esseri umani intorno fanno caldo. Troppo caldo.
DOMENICA 19
Rocca di Carmignano – Cristina Donà
La cantautrice presenterà il suo ultimo lavoro, in una location spettacolare.
LUNEDI’ 20
Ex Fabrica: Bad Love Experience
I Bad Love Experience tornano a Prato da Livorno, sopra un trenino carico carico di rock n’roll e della presenza della loro musica nel film di Virzì La prima cosa bella.
MARTEDI’ 21
Corte delle Sculture – Biblioteca Lazzerini: Symfonieorkest Zuiderkempen
A parte il fatto che sono sicura di aver sbagliato almeno una consonante, questa orchestra giovanile viene dal Belgio, si compone di cinquanta elementi ed è diretta dal maestro Bert Minten. Il concerto prevede un repertorio classico-jazz, con la partecipazione del solista italiano Gabriele Fioritti.