Tre povere comparse di un presepe vivente prendono “troppo sul serio” il loro ruolo di re magi e si convincono di essere veramente i messaggeri del ritorno del messia. E’ “Delirium Betlem ovvero i Re Marci”, lo spettacolo di Alberto Salvi con Francesco Ferrieri, Riccardo Goretti, Massimiliano Loizzi che andrà in scena martedì 7 luglio all’Ex Fabrica (in via Targetti, Prato) alle ore 21,30.
“Delirium Betlem”, vincitore de “I teatri del sacro 2015” è il secondo di tre sacrosanti lamenti. Dopo il lavoro sulla figura popolare de La Pelegrina con La Maria Stòrta, la trilogia che accosta il sacro con il profano prosegue, aggiungendo un nuovo tassello a questo corroborante tema.
In questo secondo capitolo il lavoro si sviluppa nell’immediato, in un oggi carico di tutte le contraddizioni che caratterizzano la nostra era.
La presentazione del regista Alberto Salvi
“I Re Marci sono, a tutti gli effetti, uno stimolo per parlare di Dio ma anche, probabilmente, della morte e del diavolo, del male e pure della salvazione, della punizione e della redenzione, dell’amore e delle illusioni, dei disillusi e dei nichilisti, dei pacifisti e delle guerre, delle paure e del coraggio, di niente e di tutto questo messo insieme, in un vorticante e caotico magma che tanto somiglia a ciò che ci ostiniamo a chiamare vita. È, in definitiva, un modo per parlare dell’uomo e della in lui delirante coesistenza di luce e buio. Dopotutto, ho dovuto passare i quarant’anni per comprendere quanto di cattolico e anarchico, di santo e blasfemo, di equilibrato e folle, di sacro e profano appartenesse a questa mia tanto amata, nonché odiata, esistenza. E che Dio me la mandi buona”.
Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune di Prato.
(foto anteprima: Eugenio Spagnol)