“O tu sposti la chiesa”, “O tu vinci al totocalcio”: due spettacoli per il saggio finale del corso di teatro “Al limite della cazzata” tenuto da Riccardo Goretti e Pasquale Scalzi allo spazio Zappa (via carradori 12).
Il laboratorio, che prosegue ormai da due anni, ha due fasce di alunni, quindi era indispensabile fare lavori differenti (anche fosse soltanto il numero di allievi, quasi 40), ma il minimo comune denominatore è il medesimo: “due spettacoli indipendenti, ma complementari – commentano gli ideatori Goretti e Scalzi – il nostro focus è stato il mondo del lavoro, il peso che il lavoro ha nelle vite di ognuno di noi, e per estensione le scelte che si fanno nella vita, i bivi e i conseguenti inevitabili rimpianti, e il significato che attribuiamo allo scorrere dei giorni e alle nostre più segrete ambizioni. Proprio come fece Francesco Nuti in “Madonna che silenzio c’è stasera” e da lì la scelta di titolare i due spettacoli con parti di una fin troppo famosa citazione”.
In “O tu sposti la Chiesa” (in scena lunedì 22 giugno – ore 21.30), primo movimento della riflessione (in scena gli allievi del primo anno), si assiste al rigiro di vite degli allievi stessi: ai loro lavori sognati, ai loro lavori effettivi, ai loro problemi e scontri -anche fisici- nei posti d’impiego…in una traiettoria che non fa sconti a nessuno, che si sposta sul surreale man mano che i minuti passano e le scarpe diminuiscono.
In “O tu vinci al Totocalcio” (Mercoledì 24 giugno – ore 21 / 22 / 23), secondo movimento e di conseguenza secondo anno, varchiamo la soglia ed entriamo nella nostra personale “Loggia Nera”. Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul lavoro e che non avete mai osato chiedere. Racconti di vita vissuta fusi in un’atmosfera onirica insieme a ciò che non è mai stato e mai sarà. Ma non temete, ci sarà tanto da ridere.
La prenotazione per partecipare agli spettacoli è obbligatoria, scrivendo a labzappa@gmail.com.