Monica Demuru e Natalio Mangialavite tornano a Prato col loro progetto “Podology“. Erano stati protagonisti del ridotto del Politeama lo scorso febbraio e domenica 21 giugno nella corte sculture della Lazzerini (ingresso gratuito, ore 21,30) daranno il via alla rassegna “Voci di Donne” all’interno della Prato Estate 2015.
“Podology” è il nome della loro performance tra improvvisazione e composizione, in cui prevalgono gli elementi musicali di recupero della tradizione musicale argentina di Mangalavite, insieme al gusto melodico della performer sarda Demuru. Un concerto nel quale brani di repertorio inusuale e composizioni originali si inseguono tracciando la geografia aerea di un viaggio infinito di qua e di là dall’Oceano.
Il duo nasce nel 2010 come eco dei vari incontri tra i due musicisti, accomunati da un’originale e continua ricerca di una forma musicale brillante e malinconica, tra tradizione folk, pop, cantautorale e jazz.
Attiva sulla scena teatrale e musicale dalla metà degli anni Novanta, Monica Demuru ha sviluppato un personale cammino trasversale tra musicalità pura e attenzione drammaturgica, che l’ha portata a lavorare in un’ampia gamma di ambiti artistici: dal teatro alla musica jazz, pop e d’autore, dalla musica contemporanea alla composizione di spettacoli e performance per il teatro, per eventi musicali e radiofonici. Nel 2013 le è stato conferito il Premio Maria Carta.
Il pianista, percussionista, cantante, arrangiatore e compositore argentino Natalio Mangalavite, lavora e vive dal 1985 in Italia, dove, dopo anni di studi tra Spagna, Brasile e Senegal, che hanno fortemente inciso sulla sua impronta musicale, ha inaugurato una collaborazione ventennale come arrangiatore al fianco di Ornella Vanoni. Oltre al sodalizio di lunga data con il conterraneo sassofonista Javier Girotto, ha all’attivo numerose collaborazioni con formazioni jazz e latin.
I prossimi appuntamenti con “Voci di Donne” saranno con Naomi Berril nel Cortile di Palazzo Datini il 26 giugno, Rachele Bastreghi il 1 luglio nella corte delle sculture e il 17 con Nada sempre in Lazzerini.