“Pezza rifatta in tutt’artezza a ttubo”: un oggetto semplice, un oggetto simbolo di una città che diventa materia creativa. E’ l’idea della mostra “A TTUBO” che sarà inaugurata allo spazio Moo di via San Giorgio che inaugurerà giovedì 18 giugno alle ore 18.
La pezza di stoffa con un’anima di cartone è da sempre metafora di corpo e anima e di molteplici sfaccettature e complessità della nostra città: Il tessuto che si trasforma, il supporto che si distacca alla fine di un ciclo vitale.
La pezza come unità di misura, il tubolare di cartone cilindrico robusto e leggero, di scarso valore intrinseco, come anima che sostiene il prodotto finito.
Il tubo di 6 cm di diametro e di 160 cm di altezza è un esempio bellissimo di “oggetto semplice”.
Un oggetto che fa ormai parte del nostro vissuto cittadino, con una sua dignità estetica e formale, ma che non possiede un suo uso autonomo. L’idea è quella di ripensarlo, indagarlo, in totale libera scelta e interpretazione.
L’oggetto semplice è stato isolato e rielaborato da ogni artista per diventare nuova materia creativa, un ready-made ludico dal risultato d’insieme surreale, leggero e affascinante.
Ecco gli artisti coinvolti: Chiara Bettazzi, Nebojsa Bogdanovic, Ivano Cappelli, Noumeda Carbone, Carlo Colli, Andrea De Ranieri, Elena El Asmar, Serena Fineschi, Patrizia Gozzini, Marco Andrea Magni, Andrea Marini, Manuela Menici, Moallaseconda, Rachel Morellet, Edoardo Nardin, Rudy Pulcinelli, Stefano Tondo, Patrizio Travagli, Massimiliano Turco, Enrico Vezzi.