VENERDI’ 5
Cycle: Her+Milù+Madrigale+Up band
Electro-pop, pop-punk, pop-rock e pop e basta. Lo so, detto così è terribile, ma anche i Beatles facevano pop e non ho mai sentito nessuno lamentarsi.
Ex-Fabrica/Dieci Ottavi: Celluloid jam
Apre uno dei luoghi/eventi/rassegne che si presenta come uno dei più interessanti dell’estate pratese, e lo fa con i Celluloid Jam, band-collettivo che unisce la visual art di David, sintetizzatori e samplers di Jerro e voce di Cate (detto così sembra che li conosca di persona, ma non è vero. E’ che non so i cognomi). Electro-indie in loop per farvi ballare quanto basta.
Capanno BlackOut: Stefano dacci da bere
Il Cencio’s entra al Capanno per ricordarsi di Stefano, uno dei due babbi del Cencio’s che se n’è andato poco tempo fa. In consolle, Pippo dj e Lohe dj, i musici e gli ospiti saranno vari ed eventuali: Porto flamingo, Menka&Friends, Verrengia, Coris, De Cotis, Pascarella, Nicolino, Sabatini, Pinzauti Bros, La Banda del Cencio’s. L’incasso sarà devoluto in beneficenza.
Circus: Stoner kebab+Psychedelic witchcraft
Gli Psychedelic witchcraft arrivano pronti e carichi, con addosso un misto di Black Sabbath, Jeffersone Airplane e conigli bianchi in vasca; gli Stoner Kebab tecnicamente non avrebbero nemmeno bisogno di essere presentati, ma nel caso vi siate persi qualcosa sappiate che sono una bomba stoner e doom adorabilmente psichedelica.
Il Chiringuito: Ekoes
Rock cover band al Chiringuito di Narnali! Ecco il piano: raccattate una sbronza colossale o, per lo meno, fatevela prendere bene. A questo punto, avvicinatevi al palco quando suonano gli Ekoes. Considerando che le canzoni le sapete, sdatevi. il giorno dopo sarete su Facebook e tutti sapranno quanto siete belli quando avete bevuto. Oh, è divertente.
SABATO 6
Capanno BlackOut: The Venkmans
I Fiorentini Venkmans nascono nel 2010 e rappresentano la Toscana all’Italia Wave Love Festival già l’anno dopo, per dire dei bambini prodigio. Hanno all’attivo un bel filotto di concerti, dalla Francia alla Sicilia a un sacco di altre posizioni geografiche, fanno parte di La Toscana che suona, sono estremamente british ma anche parecchio elettronici, amano alla follia i ghostbusters.
Cycle: Knife party (Deftones tribute band)+Lapse
Figli degli anni ’90, accorrete (anzi, figli degli anni ’80 cresciuti negli anni ’90, accorrete): i Knife party promettono di fare un casino mostruoso, e ciò è positivo. In apertura i Lapse, nati da poco e amanti di Korn, Tool, (ovviamente) Deftones con testi in italiano (e scusate se è poco)
Circus: The Gland+The Bloody blues
Il locale di Scandicci fa la doppietta con un trenino carico carico di psichedelia, giri di chitarra da trapano in testa e sano, buon vecchio blues. Che fa sempre bene.
Ex-Fabrica/Dieci ottavi: Il Punto
Nonostante il punto, in geometria, sia totalmente adimensionale, qui di dimensioni pare averne parecchie: Il Punto è Cosimo Mazzoni, cantautore extraordinaire di Prato, che gira con la chitarra e questo basta (niente orpelli, gli orpelli sono brutte cose). A lui il plauso per riuscire a distinguersi in un periodo in cui tutti, effettivamente, paiono andare in giro con una chitarra ed avere qualcosa da dire, mentre in realtà vanno in giro con la chitarra e basta.
Factory Club: Sexual hurricane+Complesso M+Natura storta
Della serie, tutti felici: il glam rock capellone anni ’80 dei Sexual Hurricane, il funk rock dei Natura Storta e rock n’roll effetto vintage dei Complesso M: andrete tutti a casa felici.
Urban skate park Santa Lucia: Quiet Pig
Ve l’ho già detto: sono i Beatles dopo un frontale con i Dead Kennedys. Un orsetto gommoso che sa di arsenico. Un’orchestrina anni ’50 che ha messo le dita nella presa. Basso, batteria, organetto, voce, cori, urli e berci e la sensazione di essere caduti dentro un flipper. Favolosi.
DOMENICA 7
No Cage: Cena araba+Danza del ventre
Avete presente quelle donne che riescono a muovere gli addominali come fossero mobili smontabili dell’Ikea? Ecco, quella roba che se la fa una persona normale poi cammina piegato in due per una settimana. Spettacolo di Danza del ventre al No Cage, dopo un cenino arabo che pare parecchio interessante. Dovete prenotarvi, fate lo sforzo.