Secondo il parere di autorevoli studiosi, la vera unificazione culturale d’Italia è stata resa possibile solo dall’avvento della televisione. Eppure poco è stato scritto, sino a ora, sulla natura del cambiamento che nuove tecnologie, social network e digitalizzazione hanno impresso sul nostro linguaggio e sul nostro modo di vedere il mondo.
Alcuni esempi? Eccoli di seguito:
Che cosa sono i “captcha”? E gli “skit”? Chi sono i “render” e gli “hipster”? Termini come “identità” e “giornalismo” hanno ancora lo stesso significato? Eppure sono parole diventate sempre più diffuse nella nostra quotidianità.
Con l’“Atlante delle cose nuove”, Andrea Girolami, esperto di tecnologia e comunicazione, traccia le rotte da seguire per stare al passo con i tempi. Una guida non solo per chi si sente smarrito tra sigle e termini tecnici, ma anche per quei lettori che, più disinvolti con la tecnologia, sentono però la necessità di orientarsi rispetto a parole già familiari che hanno assunto nuovi e inattesi significati.
Andrea Girolami sarà al Centro per l’arte contemporanea Pecci di Prato a presentare il suo nuovo libro mercoledì 3 giugno alle ore 18, in conversazione con il filologo e scrittore Dino Baldi.