Per i prossimi 6 mesi le porte del centro storico avranno occhi e naso. E’ l’operazione che lo street artist Clet ha iniziato a compiere nella giornata di ieri e che concluderà la prossima settimana. L’idea è stata commissionata dal Comune di Prato con i Lions cittadini e verrà svelata nel corso della prossima settimana.
I lavori dell’artista francese però non potevano passare inosservati. Al Tirreno di Prato Clet ha spiegato il senso delle sue installazioni: “vogliamo dare una caratteristica più marcata ad ogni quartiere per suscitare un senso riappropriazione, curiosità e creare una consapevolezza per tutti quelli che passeranno. Vorrei che le persone guardassero con occhi diversi le loro mura”
Porta Frascati, Porta Santa Trinita e Porta Pistoiese sono le prime tre porte a cui Clet ha messo occhi e naso. Domenica prossima si concluderanno le installazioni con le altre porte, compreso il buco di Moore (un tempo porta fiorentina) e il sotto passaggio del Serraglio verso viale Galilei, già protagonista della street art con il murales “A very Long Story” di Blu.
Clet non è nuovo a applicare le sue “modifiche” a monumenti storici: tre anni fa aveva realizzato una cosa simile alla Torre di San Niccolò di Firenze – dove l’artista abita dal 2005 – applicandoci sopra un enorme naso. Il naso diede così un “volto” alla torre medievale. E’ invece di pochi giorni fa l’installazione fatta a Calenzano ad una cabina elettrica. Anche qui l’artista ha cercato di dare un volto alla palazzina.