Arriva a Prato il magistrato Leonardo Guarnotta, che a suo tempo fece parte del pool antimafia diretto da Antonino Caponnetto e insieme a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello istituì il maxiprocesso di Palermo.
L’incontro “1992 – Le stragi che sconvolsero l’Italia repubblicana viste da un grande magistrato di quella stagione” è in programma per martedì 26 maggio (alle 21,15) al “Fuori di Pizza” di via Ciardi. L’incontro fa parte della rassegna “Incontri alla Rovescia – dalla crisi al cambiamento” organizzata dalla Polisportiva Aurora e dall’associazione “Me la cavo”, che in questa occasione hanno collaborato con il centro studi “Falcone – Borsellino”. Leonardo Guarnotta, 75 anni, si occupò soprattutto degli aspetti economici della criminalità mafiosa. E’ andato in pensione da poco, dopo 50 anni di carriera. La racconta in questa bella intervista rilasciata a MeridioNews.
Il maxiprocesso di Palermo (1986-1992) “deve il proprio soprannome alle sue enormi proporzioni: in primo grado gli imputati erano 475 (poi scesi a 460 nel corso del processo), con circa 200 avvocati difensori. Il processo di primo grado si concluse con pesanti condanne: 19 ergastoli e pene detentive per un totale di 2665 anni di reclusione. Dopo un articolato iter processuale tali condanne furono poi quasi tutte confermate dalla Cassazione. A quanto è dato sapere, si tratta del più grande processo penale mai celebrato al mondo”. (wikipedia)