Verrà inaugurata il prossimo 10 maggio (fino al 26 giugno) a Palazzo Sozzifanti (Pistoia) “Burri e Pistoia. La Collezione Gori e le fotografie di Amendola” con opere della Collezione Gori, della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello e fotografie di Aurelio Amendola.
A cento anni dalla nascita (1915), molti paesi stanno rendendo omaggio alle opere di Alberto Burri, pittore e sculture che ha rivoluzionato la pittura occidentale. “Il percorso espositivo – riporta la nota stampa – presenta un nucleo significativo di lavori appartenente alla collezione di Giuliano Gori, grande amico di Burri fin dagli anni Sessanta, decennio in cui appaiono i “Legni” le “Combustioni”, i “Ferri”, le “Plastiche” che definiscono in modo emblematico il rapporto di Burri con ‘la materia’ da trasformare in pittura. Le opere in mostra sono affiancate da un ricco repertorio di fotografie di Aurelio Amendola, a lungo collaboratore e testimone dell’azione artistica del Maestro. Istantanee che forniscono un fedele ritratto dell’artista e dell’uomo”.
“In mostra – spiega la nota – oltre ai notevoli pezzi della collezione Gori, riferibili in gran parte agli anni Cinquanta, si potrà ammirare l’opera di rilevante valenza storica Sacco, del 1952, prestata dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello. I Sacchi -considerati la risposta dell’arte italiana ai linguaggi dell’informale – rappresentano un pezzo importante della storia di Burri e dell’Italia dopo l’ultima guerra”.
Foto Anteprima: Gran Ferro Celle, l’opera di Burri per la Fattoria Celle (Santomato, Pistoia)