Martedì 14 Aprile – “Mi no, tauro?” – Mostra di pittura di Luca Serasini – IED Firenze
La prima settimana veramente primaverile di Firenze è una settimana dai molteplici ed interessantissimi eventi. Scoppiettanti, in una parola sola. Allo IED, istituto dal nome di un laboratorio di analisi con l’animo da scuola popolare e per tutti, va di scena una mostra di pittura dal nome curioso ma commisurato alla genialità dell’autore. “Mi no, tauro?” è un titolo che mescola ironia (molto latente), dialetto veneziano, espressioni jannaccesche e che ci intriga per il modo di pronunzia. Il maestro Luca Serasini, che dipinge lo stesso soggetto taurino da anni, tiene ad informarci che in questa rassegna esporrà alcuni dei suoi “classici” e che sarà possibile ai visitatori fotografarsi “simpaticamente” con una maschera da toro in cartapesta in modo da diventare minotauro. Scriveteci in privato per partecipare alla raccolta fondi finalizzata ad invitare Vittorio Sgarbi a questa rassegna, perché solo Vittorio Sgarbi avrebbe il metodo e la giusta dialettica per far terminare la carriera artistica del maestro Serasini, già richiesto come decoratore di macellerie a Gualdo Tadino.
Mercoledì 15 Aprile – Il Tartufo – Teatro della Pergola
Masterchef è finito. Il famigerato Festival dello Street Food a Firenze è terminato, con un successo paragonabile alle prestazioni della nazionale azzurra agli ultimi mondiali. Cosa pesca il Teatro della Pergola per rimanere in ballo, per tenere una linea smart e moderna? “Il Tartufo”. Non poteva esser programmazione più felice, con il food (e che food), che poi la gente mica sa che è Moliere. Tullio Solenghi, quello del Trio e degli spot della Lavazza, Eros Pagni, ovvero il marchigiano di “Nestore, l’ultima corsa”, si esibiranno davanti ad una platea composta per il 45% da cani da fiuto, per il 32% da titolari di laboratori artigianali di produzione di tagliolini, e per il restante da assaggiatori.
Buon appetito con Moliere.
Giovedì 16 Aprile – Cody ChesnuTT in concerto – Sala Vanni
Si potrebbe aprire un trattato lungo pagine e pagine sulle questioni “ripescare artisti” e su quella “tengo famiglia”. Entrambe sono clamorosamente attuali e si fondono nell’evento che andremo a degustare questa sera nella prestigiosa Sala Vanni di Firenze. Il ripescaggio artisti è uno sport praticato con piglio professionistico da Pupi Avati, ma nel caso di Cody Ch. il discorso si fa un attimo più complesso. Si mescola infatti la volontà dell’artista (e che artista) di guadagnare qualcosa (“tengo famiglia”) visto che sono lontani i palcoscenici redditizi e grandi, con la furbizia nel farci passare come geniale la fotocopia meno ricca di Lenny Kravitz con un elmetto in testa.
Siamo davanti ad una bolla mediatica che ovviamente scoppia solo nel piccolo mondo della musica indipendente fiorentina, ad un presenzialismo senza distinguo in questa primaverile serata. In attesa dell’arrivo di Eagle Eye Cherry allo Spazio Alfieri, Anouk al Marino Marini e le 4 Non Blondes in una performance a Palazzo Strozzi, attendiamo con trepidazione il rimasuglio degli anni ’90 lucidato con il Duraglit come in provincia di Cuneo aspettano in agosto il tour di Mariella Nava. Per la perfetta riuscita dello spettacolo e per la perfetta espressività coreografica si raccomanda il pubblico di prendere ad esempio l’attento e acuto sguardo di Vincenzo Montella in partita.
Venerdì 17 Aprile – Cronache Sessuali di Antonio Cornacchione – Teatro Puccini
Il paradosso va in scena al Teatro Puccini, che si candida ad essere un riferimento eccelso da fare concorrenza al quasi inattivo Teatro Rubinetteria Florida. Questa sera arriva Antonio Cornacchione, uno dei più grandi comici cabarettisti che Monfalcone del Sannio ricordi di avere generato nella sua millenaria storia, con uno spettacolo sulle abitudini sessuali degli italiani. Conosciamo perfettamente Cornacchione, e siamo abituati al suo volare sopra le facili ironie contro il potere, contro i presidenti del consiglio di una certa fazione politica. L’originalità di questo signore dal look di un impiegato comunale di Vicchio di Mugello è elevatissimo, e infatti parla questa sera di sesso all’italiana: non ci stupirebbe se in un futuro prossimo decidesse di aprire un cafè bistrot a Parigi o una pizzeria a Napoli. Ma non pensiamo che Cornacchione propenda per un lavoro fisico: preferisce aspettare e scrivere testi teatrali, che bravi come lui non ve ne sono.
Sabato 18 Aprile – Carmen Consoli in concerto – Mandela Forum
Carmen Consoli, la cantantessa seguita sin dalla più giovane età da un’ equipe di foniatri, arriva a Firenze in pompa magna a dimostrare cosa può accadere quando una giovane rockstar va avanti con gli anni. Perché diciamo questo? Prendendo spunto da David Bowie, che da dieci anni non si fa più vedere nemmeno al supermercato perché ha notato una zampa di gallina vicino al suo occhio sinistro ed una ricrescita bianca sulla zona occipitale, trasponiamo la questione rock/invecchiamento alla ex bambina impertinente. Il percorso della Consoli, idolo delle signorine adolescenti adesso divenute trentenni, ha vissuto molte fasi, anche nel look: il punto più alto è raggiunto nel 2000 a Sanremo, con un taglio di capelli degno di una comparsa de “Il nome della rosa”. Artisticamente possiamo poi passare a valutare le sue composizioni: sono partite da un uso della lingua italiana appena appena complesso, forse in competizione con i signori del delirio linguistico Subsonica, per poi passare direttamente al dialetto catanese per distinguersi o dare quel tocco di leggerezza e disimpegno (Maria Catena, su tutti i brani) che, diciamocelo, è sempre filtrato nelle sue composizioni, ironiche e scanzonate. Carmen Consoli è come quando compri le banane alla Coop e passano dal verde al nero battuto. E non capisci mai quando sono state perfette da mangiare. Speriamo in un super evento della Consoli: il pubblico delle parrucchiere, ex ragazzine problematiche sarà lì, il pubblico dei giovani ragazzi sensibili, molto sensibili, sarà lì. L’allegria forse no.