Stasera il Controsenso chiuderà i battenti e lo farà al termine di una lunga notte di concerti chiamata “The Last Day”. Una perdita annunciata qualche tempo fa sulla fanpage del locale di via Saccenti con un lungo e sentito discorso finale in cui si ringraziavano gli affezionati frequentatori del locale ma soprattutto si ribadiva l’indipendenza del locale alternativo pratese.
“L’ultimo giorno” si è però aperto con una polemica e si chiude con un appello. E’ di stamani infatti l’articolo con cui la Nazione raccoglie le parole di Lucia Mattei, una delle socie del Controsenso. “Purtroppo nessuno ci ha mai degnato di attenzione” dice alla Nazione raccontando poi di aver cercato più volte, invano, l’assessore alla cultura Mangani. Quello che è mancato, secondo Lucia Mattei, è un aiuto che “nel momento del bisogno ci avrebbe forse risolto alcuni problemi”. E così via, ribadendo con forza anche il ruolo sociale del locale, la cui presenza avrebbe scoraggiato spacciatori e malviventi della zona, e la speranza di salvare almeno le sale prova.
Più tardi, nel pomeriggio, mentre l’assessore Mangani faceva sapere che i contatti in realtà non sono mai mancati, anche TvPrato tornava sulla chiusura del locale. Lucia Mattei ha spiegato i motivi della chiusura (spese), che le piacerebbe trasferire il Controsenso in un altro luogo, mantenendo lo spirito underground che lo ha contraddistinto, e ha finito lanciando un vero e proprio appello alle istituzioni, agli appassionati e alle associazioni per trovare un’idea “Che permetta a questa avventura di non finire così”.