Martedì 31 Marzo – Arturo Brachetti – Teatro Verdi
Settimana pasquale, settimana di grandi eventi a Firenze. Si esordisce alla grande, con uno spettacolo di grandissimo richiamo e altrettanto mistero. Arturo Brachetti, ovvero l’essere umano con lo stesso parrucchiere dei Teletubbies, è sul palco fiorentino del Teatro Verdi, luogo che quest’anno ha regalato una programmazione da fare invidia alla Corrida di Corrado. Profetica la sua professione, quella del trasformismo, e curiosa se pensiamo agli avventori paganti in questa nottata, collocabili a braccio fra i deputati di Scelta Civica in Parlamento e lo staff di Enrico Rossi per affinità di attitudine.
Tralasciando le facili ironie, vi consigliamo lo spettacolo nel caso foste in terapia di regressione ipnotica al fine di rimuovere dei blocchi infantili: in altro modo sarebbe difficile giustificare la presenza di adulti vaccinati col diritto di voto dinanzi ad un signore che si cambia di abito 1,5 volte al minuto per rappresentare non si sa bene chi o cosa.
La serata ci conferma comunque che i personaggi usciti dal Maurizio Costanzo Show continuano a perdurare in Italia, come lo fanno gli artisti usciti dalla scuderia di Caterina Caselli o i personaggio del Grande Fratello della prima edizione. O Massimo D’Alema.
Mercoledì 1 Aprile – Roberto Vecchioni – Teatro della Pergola
Dopo la presenza della scorsa settimana di Francesco De Gregori al Mandela Forum era istituzionalmente prevedibile l’arrivo di Roberto Vecchioni al Teatro della Pergola. La manifestazione di Landini a Roma di sabato scorso, la questione della rottura in direzione nazionale del PD, i risultati delle regionali in Francia e non per ultime le solite minacce di scissione del leader Pippo Civati hanno fatto sì che a Firenze arrivasse anche la minoranza del PD in concerto. Roberto Vecchioni, il signore con il sigaro toscano e la mano in tasca, stasera approda al Teatro della Pergola con uno spettacolo parlato e cantato. Uno spettacolo pimpante, per giovani, uno spettacolo che promette di stupire il pubblico in quanto a forma e contenuti.
Del resto Vecchioni, vincitore anni fa di un Sanremo riparatore dopo Scanu e Carta, del famoso festival faziano che voleva essere il festival degli intelligenti, in quanto a novità ha tanto da dire: non si esclude sul palco una presenza degli Inti Illimani e di Dario Fo a garantire un sano spettacolo di intrattenimento moderno contro Nixon e la Thatcher.
Giovedì 2 Aprile – Crazy Mama in concerto – Caffè letterario Le Murate
Una band nuova, sconosciuta a Firenze ed ai fiorentini che propone un repertorio originalissimo di avanguardia è l’appuntamento di stasera I Crazy Mama, ovvero i Rolling Stones nostrani con un filino meno di verve e di tenuta scenica, proporranno le hit di questa strepitosa band inglese popolarissima più per le fotografie e per i live che per i brani. Posizione dura e forse contestabile quella su Jagger e compagni, ma ci teniamo a sottolineare questa fantastica anomalia che ne ha fatto un’icona del rock vero e proprio: se togli agli Stones il cantante con i labbroni che sembra affetto da una patologia neurologica degenerativa per come si muove, il chitarrista che è la riprova che l’uomo nasce peccatore e imperfetto, rimane forse meno di quello che si pensi. Onore ai simpatici vecchietti che stasera sono celebrati, ma più che la musica rock questi signori hanno inventato l’essere rock, che comunque non è poco. Buona serata a tutti. Se vi annoiate potrete comunque farvi servire un gin tonic dalla bellissima barista del Caffè Letterario. Merita, e non poco.
Venerdì 3 Aprile – Rio in concerto – Viper Theatre
Raccontare questa serata e questa band è difficile. Chi sono i Rio? Se ci fosse un campionato italiano per band rock sarebbero la band che arriva seconda o terza in serie B, di quelle che “hai sentito nominare”, come il Benevento Calcio. I Rio sono quelli che se li ascolti li scambi per i Negramaro, però insomma un po’ meno. Sono quelli che i fan dei Negrita ascoltano per riempire lo spazio fra un disco dei Negrita e un disco dei Negrita, per poi dire “Non è che ascolto solo i Negrita”. Ma soprattutto erano la band dove suonava il fratello di quello bravo. Marco Ligabue, fratello di Luciano, era uno spettacolo da vedersi più che da sentirsi: una specie di clone venuto male. Stesso abbigliamento, stessa chitarra, stesso taglio di capelli del fratello: tutto mescolato in un imbarazzante guazzabuglio di luoghi comuni del rock padano/americano. Nemmeno Hugo Maradona, Serse Coppi, o Beppe Fiorello sono mai arrivati ad una sindrome da “Caino e Abele” di queste dimensioni. E la cosa che ci fa ridere è che Marco Ligabue se ne è andato, relegando i Rio a rimanere “la band dove suonava il fratello di Ligabue”, come il Losanna e l’Astimacobi sono state le squadre di Giancarlo Antognoni prima e dopo la Fiorentina.
Sabato 4 Aprile – The Vickers in concerto Tender Club vs Bad Love Experience in concerto Glue Club
Doppio appuntamento pre pasquale questo di questo sabato: due club con due band fra le migliori della scena toscana e non solo. The Vickers al Tender Club: praticamente è come vedere un concerto dell’Equipe 84 che canta in inglese dopo avere incontrato Syd Barret ed aver scambiato con cotale personaggio consigli e assaggi di sostanze lisergiche. Bad Love Experience al Glue Club: è il continuo derivativo del concerto di Bobo Rondelli di settimana scorsa, in quanto Livorno oramai ci sta invadendo. I ragazzi sono veramente bravi e propongono un pop ottimo con troppi o troppo pochi riferimenti, che comunque siamo sicuri vi piacerà. Finalmente al Glue una band che suona delle canzoni vere e proprie senza necessariamente proporre del disagio. Ale’.