Dopo la cultura con Zygmunt Bauman, ecco l’economia e il lavoro con Irene Tinagli, economista e politica italiana. Lunedì’ 23 marzo, alle 18, al Museo Pecci si parlerà di economia e di creatività, ma anche di Jobs Act, precariato e innovazione e di quali prospettive si possono aprire per la città di Prato. A fare gli onori di casa Irene Sanesi. L’incontro rientra nella serie “Changes/Cambiamenti”.
“Qual è oggi il ruolo dell’economia della creatività nella società? – si legge nella presentazione dell’incontro – Irene Tinagli “scatterà” un’istantanea della situazione in Italia, Paese che ha mitizzato la propria creatività e allo stesso tempo non ha saputo valorizzare il potenziale di una nuova generazione di talenti”.
Riguardo alla città di Prato, ci saranno alcuni nodi da sciogliere: “La città potrebbe ripartire proprio dal settore manifatturiero? – ci si chiede nella presentazione – Se sì, secondo quali modelli? E in termini di cultura, sviluppo e innovazione creativa, che ruolo potrebbe o dovrebbe avere un’istituzione come il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci nel suo rilancio nazionale e internazionale? Il Centro, come fulcro della creative class in città e nella Toscana, non potrebbe rappresentare un volano per l’imprenditoria giovanile in città?”.