Seriamente, scrivere un pezzo su Cristina D’Avena fa decisamente strano. Ammettiamolo: chi non ha mai infilato una cassetta di Fivelandia nel walkman quando era piccolo? Io mi ricordo ancora la sigla di Sibert, quel cartone animato a ripensarci improbabile come pochi con una foca bianca che faceva concorrenza a Greenpeace. Bellissimo. O Love me Licia, tratto da Kiss me Licia? Mi ricordo solo che a un certo punto il batterista era costretto a vivere in sala prove e teneva lo spazzolino e il dentifricio nella cassa della batteria, ma tant’è. La conclusione è semplice: è inutile far finta di essere persone serie, conosco un sacco di gente che si fa i cd da mettere in macchina e, subito dopo i Mastodon, arriva la sigla di Johnny è quasi magia. O di Lady Oscar. Papà Gambalunga no, che era ansiogeno. Dopo questa introduzione, pare sensato avvertirvi che Cristina D’Avena salirà sul palco dell’Exenzia di Prato, con i Banana Split in apertura. Oh mio Dio, sarà bellissimo.
Sabato 28 febbraio – Exenzia
Necessari documento e tessera Acsi, ingresso 20 euro (ma è Cristina D’Avena, e li vale tutti. Ecco)