Un venerdì alternativo (27 febbraio, alle 21,15) al Convitto Nazionale Cicognini, nel cui teatro si esibirà la Khukh Mongol Ensemble, formazione di musicisti che da anni porta in giro per il mondo la musica e gli strumenti (violino a testa di cavallo, santerio), i canti (khuumi, magttaal) e le danze tradizionali della Mongolia.
“L’ensemble Khukh Mongol – si legge nella nota stampa – è nata nel 1997 a Ulaan-Baator e da allora, sotto la guida di Dashtseren Erdenebold, gira il mondo come ambasciatore musicale della Mongolia. Il nome Khukh Mongol (Blu Mongolia) è stato scelto per la particolare importanza che il colore blu colore riveste per tutti i mongoli: il blu intenso oltre a ricordare i colori del cielo mongolo, richiama la macchia blu sulla schiena che caratterizza i bambini mongoli”.
Sul palco del teatro del Cicognini ci sarà anche la cantante “khuumi” Purevsuren Usukhjargal, una delle pochissime donne mongole a padroneggiare questo tipo di canto. Tutti gli artisti si esibiranno nel costume tradizionale mongolo, confezionato con pesanti broccati dagli splendidi motivi e dai colori brillanti.
Lo spettacolo, ad ingresso libero, è organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune in collaborazione con il Consolato Onorario della Mongolia in Toscana.