Ad una Grande Signora vorrei dedicare una dolce torta Mimosa.
Una torta Mimosa fatta in casa che qualche anno fa mi è stata regalata e che io ho trovato molto particolare e diversa, tanto da chiederne la ricetta.
Incomincia il giorno prima facendo un pan di spagna con 6 uova, 170 gr di farina asciugata in forno per cinque minuti e 170 gr di zucchero a velo. Monta insieme i tuorli e lo zucchero fino ad ottenere una crema e aggiungi molto delicatamente gli albumi montati a neve.
Fodera uno stampo di 30 cm di diametro con la carta da forno, versa il composto e cuoci per circa 20 minuti a 175°, spengi il forno, ma aspetta! Non aprirlo, lascia ancora 10 minuti il pandispagna all’interno.
Il giorno della composizione del dolce Mimosa prepara uno zabaione con 4 tuorli, 40 gr di marsala secco, 50 gr di zucchero e tre quarti di panna montata. Sbatti i tuorli con lo zucchero e piano-piano aggiungi il marsala, cuoci a bagno-maria, sempre girando con un mestolo, appena addensato spegni. Lascia freddare e solo dopo aggiungi metà della panna montata già addolcita, mentre all’altra metà unisci 3 cucchiai di cacao amaro.
Taglia il disco di pandispagna in tre piani, il piano superiore farà da base alla Torta Mimosa, il piano centrale dovrai tagliarlo in tanti piccolissimi cubettini per la guarnizione, e il piano inferiore diventerà invece il piano di copertura della Torta Mimosa. Appoggia il piano di base e bagnalo con un bicchierino (la misura da caffè in plastica usa e getta) di marsala diluito con un bicchierino di acqua, disponi sul piano bagnato la panna al cacao e di seguito, subito sopra, uno strato di zabaione, lascia da parte tre/quattro cucchiaiate di zabaione per la guarnizione.
Metti il secondo piano di pandispagna, bagnalo con un altro bicchierino di marsala diluita come per il primo piano, spalmalo con le cucchiaiate di zabaione lasciato che ti aiuterà a far aderire i piccolissimi cubettini-briciole di pandispagna, mi raccomando sia sopra che intorno.
Per finire riponilo in frigo minimo mezza giornata!
AUGURI PRATOSFERA!
Lorena
Foto: Nikla