Tutti noi ci ricordiamo quando i nostri nonni ci raccontavano di quando arrivò la televisione in città: “…Andavamo in una casa della nostra strada a vedere i programmi in televisione, per capire come era fatta questa invenzione di cui tutti parlavano e che noi ancora non avevamo…”.
Nell’era di internet e dei social network non si può dar scontato il rapporto e lo scambio di conoscenza tra le persone che abitano nello stesso luogo: anzi, proprio perchè il web genera infinite informazioni dobbiamo essere sempre più in grado di aggregarle sui nostri territori in modo adeguato e consapevole.
Vi siete mai chiesti quanti abitanti della vostra strada abbiano Facebook? Forse molti. Ma soprattutto vi siete chiesti se a qualche vostro vicino potrebbe interessare iscriversi per comunicare con questo social e non sa farlo? E ancora: vi siete mai chiesti se tramite Facebook qualche vostro vicino potrebbe aumentare le sue conoscenze ad esempio per dar più valore al suo mestiere?
Mettete questo bisogno di imparare della gente assieme ai luoghi di Prato un po’ dimenticati, come i nostri tanto cari amati vecchi “stanzoni” e otterrete una miscela esplosiva che si chiama #stanzonidigitali.
#stanzonidigitali è un progetto nato dall’idea che Prato possa diventare una città in grado di sviluppare un sistema di auto-organizzazione per strade, in modo tale da avere in ogni strada un punto di ritrovo dove parlare di innovazione utile a chi abita nei paraggi.
Lo “stanzone digitale” sarà un luogo dove poter parlare di temi soprattutto per crescere tutti in materia digitale, semplicemente perché gli abitanti di quella strada sono interessati a saperne di più di internet, di come si fa ad iscriversi a Twitter, di come si può condividere una foto del Duomo di Prato con i propri amici tramite Instagram o ancora di come poter inserire il web dentro un mestiere un po’ antico.
Di cosa c’è bisogno allora?
Di luoghi disponibili e di “parlatori di innovazione”.
Chiunque abbia uno “stanzone”, un garage o un luogo dove è possibile raccogliersi col vicinato lo metta a disposizione per un’ora. Chiunque si ritenga in grado di dire qualcosa in tema di digitale si metta a disposizione per un’ora in un’area di Prato.
Il progetto ha lo scopo di mettere in connessione parlatori con luoghi disponibili per una chiacchierata con chi abita nella via dello stanzone. Sarà il proprietario dello stanzone che dovrà organizzarsi col vicinato per invitare le persone e definire un argomento di interesse comune. Non si tratta di “corsi di informatica” quanto di incontri informali sui temi su cui si vuol avere maggior conoscenza.
Per registrarsi e saperne di più, questa è la pagina del progetto.
Foto via Innovazionefacile.