Internet è il mezzo che ha rivoluzionato più di ogni altra cosa, l’uso del tempo, la percezione dello spazio, le modalità di relazione, il senso della realtà, ha cambiato il nostro modo di “stare nel mondo”. Come performers, che si occupano principalmente di improvvisazione, ovvero di indagare come il corpo, col suo movimento, si relaziona al qui e ora, ci siamo sentiti chiamati in causa in maniera quasi violenta“.

Così “The Loom – Moviment Factory“, il laboratorio della coreografa e danzatrice Sara Nesti presenta la sua ultima fatica, la rassegna “Tab (anno zero) – Movimenti e linguaggi multimediali” in partenza il prossimo 24 gennaio.

TAB nasce da questo bisogno – spiegano ancora da The Loom – che è un nostro bisogno, principalmente. TAB si vuol porre come uno spazio reale, nel quale il mondo virtuale viene accolto e guardato. L’intenzione è quella di comprendere, sentire, sorprendersi e digerire, invece che lasciarsi digerire. “Anno zero” vorrebbe segnare un inizio. L’inizio di una riflessione che addetti ai lavori e non si trovano a voler fare sullo spazio che intercorre fra la carne ed uno schermo”.

Ecco il programma della rassegna

24 – 25 Gennaio
ESHO FUNI (sensing selfie) – Workshop di movimento-spazio-video
Orario: Sabato 11-17, Domenica 11-16
con Margherita Landi e Sabrina Mazzuoli

ESHO FUNI è un progetto sullo spazio, sul video e sull’autoritratto, che è stato sviluppato dalle due artiste, Sabrina Mazzuoli e Margherita Landi, su binari paralleli, partendo dallo stesso background disciplinare, la danza, per comprendere la propria identità sia artistica che umana. Esho Funi è un progetto che vuole mettere in risalto l’onestà dell’azione dell’individuo in risposta alla relazione ad un determinato spazio e ad un determinato momento attraverso l’utilizzo consapevole del movimento e del mezzo video.

Come funziona
Nell’arco della giornata laboratoriale ogni singolo partecipante potrà realizzare alcune riprese video seguendo le linee guida date durante la prima parte del workshop, le riprese saranno poi montate dalle artiste per la realizzazione di piccole opere che seguano lo stile ed il metodo di ESHO FUNI e che verranno successivamente esposte durante una serata dedicata presso lo spazio The Loom-Movement Factory. Ai partecipanti rimarranno le riprese video auto/realizzate, e alle artiste invece le opere montate che saranno archiviate nell’antologia di opere del progetto. (ogni partecipante sarà libero di dare o meno il permesso di esporre i propri ritratti/video in eventuali future esposizioni del progetto). 31 Gennaio presentazione dei video dei partecipanti al laboratorio. Costo 80 Euro (compreso ingresso allo spettacolo del 31 Gennaio).

31 Gennaio
ATTI SCENICI IN LUOGHI PUBBLICI
Compagnia rAn-network – ore 21,30

Ideazione e regia: Sara Nesti – Performers: Sabrina Mazzuoli, Sara Nesti

Mettere in relazione la distanza con la vicinanza, questa è l’idea attorno alla quale ruota la ricerca. Il corpo del danzatore diviene un magma modellabile, diventa il tramite di un’idea, la metabolizza e la restituisce digerita, conformata, incarnata. Il corpo dà forma a delle idee, incarnandole. Le idee però , in questo caso sono esterne, estranee, appartengono ad altri. In un processo che ricorda la canalizzazione del medium, il danzatore da’ corpo col suo corpo a suggestioni, idee, ispirazioni che non gli appartengono e le fa’ proprie nell’atto stesso in cui le restituisce.  Le modalità con cui viene scelta l’idea su cui lavorare è l’uso di Facebook. Il tema della performance viene stabilito poche ore prima dello spettacolo e viene scelto da una serie di suggestioni che gli utenti e “Amici” della pagina Facebook “Atti scenici in luoghi pubblici” avranno postato nei giorni precedenti. Ingresso 7 euro, riservato ai soci.

Sabato 7 Febbraio ore 21.30
THE CAGE – Where are you?

Monoky: SOUND
Hamaranta: VISUAL
Leonardo Bossio: SCULPTURE
Massimo Piero Pierattini: VOICE
Eleonora Stefanini, Beatrice Berto, Benedetta Rosati: BODY

“Si è aperta la porta e siamo entrati. Ma questo domatore da Circo Equestre non ci condotti in una stanza; siamo in una scatola”
“Credevamo di essere venuti a vedere qualcosa, poi improvvisamente ci scopriamo a vedere noi stessi, i nostri volti, proprio dentro questo qualcosa” “Stiamo vedendo la gabbia, e dentro ci siamo noi”. Ingresso 7 euro, riservato ai soci. Posti limitati. Prenotazione consigliata a [email protected]