Dalle ceneri del Vallata Rock Contest, nasce l’Urban BlackOut Contest, una nuova rassegna per band toscane. Folco Vinattieri e Andrea Biagioni, ideatori e organizzatori del progetto, dopo l’esperienza del Vallata Rock e carpito quanto di buono quella esperienza avesse lasciato, hanno deciso di dare continuità, ma hanno anche sentito la necessità di allargare l’orizzonte, di coinvolgere tutto un territorio, quello pratese, in grado di serbare nei suoi scantinati, nelle sue sale prove, un fermento musicale tra i più vivi d’Italia (soprattutto allargando il discorso al resto della Piana, Pistoia e Firenze) e pronto ad eruttare sotto la cenere del torpore culturale di quest’epoca grigia e statica. In questo senso hanno deciso di coinvolgere il Capanno BlackOut, uno dei principali luoghi dove trova un palco la scena emergente Toscana.
Sarà possibile iscriversi al contest fino da oggi all’11 Febbraio 2015. Basterà inviare, via mail a [email protected] o per posta all’attenzione di Folco Vinattieri, Via Fratelli da Maiano 16-18, 59100 Prato (PO), la scheda d’iscrizione, scaricabile sul sito www.capannoblackout.it o sulla pagina Facebook Urban BlackOut, compilata e firmata, un breve curriculum artistico del gruppo e due brani della band. Per la scadenza, farà fede il timbro postale o la data di invio della mail. L’iscrizione è gratutita.
Chiusa la fase di reclutamento, si partirà con il vero e proprio contest, che si terrà dal 18 Febbraio al 27 Maggio, nel corso dei mercoledì del Capanno BlackOut, seguendo un procedimento di eliminatorie, semifinale e finale, durante le quali i gruppi verranno giudicati da una giuria tecnica fino ad arrivare all’assegnazione finale dei premi in palio.
I premi. ll vincitore del contest, infatti, otterrà come premio la realizzazione di un video musicale professionale, sotto la supervisione artistica di Alkemia Film. Il secondo classificato avrà la possibilità di partecipare all’edizione 2015, l’undicesima, del Mengo Music Fest, con spese di alloggio per una notte e la trasferta interamente coperte dall’organizzazione dell’Urban BlackOut Contest. Infine, il terzo classificato usufruirà di una sessione di registrazione nello studio professionale Koan Studio.
Inoltre, ogni band avrà diritto al video della propria esibizione, prodotto da Alkemia Film e, soprattutto, nel corso della finale verranno selezionate dalla giuria tecnica le band che parteciperanno in estate (data da definire) al primo Urban BlackOut Festival. “L’Urban BlackOut è un progetto che non vuol solo vivere di contest – commentano gli organizzatori – che non vuole vivere lo spazio di una stagione, bensì è un qualcosa che vuol essere presente per 365 giorni l’anno sul territorio: non solo contest e festival, quindi, ma anche una serie di serate evento che occuperanno quei periodi in cui l’offerta musicale tende ad essere più povera”.
Il primo appuntamento il prossimo 21 Gennaio, quando Urban BlackOut farà i suoi primi passi con l’organizzazione del primo evento a suo nome, l’Urban BlackOut Night. Dalle ore 21, si alterneranno sul palco del Capanno BlackOut i migliori talenti espressi dal Vallata Rock Contest e un headliner d’eccezione. Gli aretini Digitale Purpurea, i pratesi Les Boxuers, i pistoiesi SuperTele Rock e i fiorentini Last Not Worst (quest’ultimi due vincitori del vecchio contest) avranno l’onere e l’onore di tenere a battesimo questa nuova proposta musicale. Ai bolognesi Altre di b, gruppo bolognese ormai ben radicato e seguito nella scena indie, toccherà invece il compito di dare un particolare smalto all’evento, ma soprattutto l’esempio di quello che vuol fare da grande Urban BlackOut.