La musica di Alex e Adelaide, la colonna sonora di una generazione. Di questo stiamo parlando quando parliamo dei riferimenti musicali a cui attinge “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”. Sia all’interno del libro, che poi nella colonna sonora del film, anche se in modi completamente differenti.
Se nelle pagine scritte da Enrico Brizzi (stasera al Tender a festeggiare i 20 anni dall’uscita del suo libro) il riferimento è quasi esclusivamente lo scenario post-rock 60-70-80, all’interno della colonna sonora del film del 1996 (curata da Umberto Palazzo e poi pubblicata dal Consorzio Produttori Indipendenti) troviamo una bella fotografia di una generazione che a metà degli anni novanta aveva tra i 18 e i 30 anni.
Analizziamo nel dettaglio.
Il libro.
Prima di tutto i Red Hot Chili Peppers, il cui chitarrista (che da John si trasforma in Jack per motivi di diritti d’autore) dà il titolo al libro. Nelle pagine vengono citati anche il bassista Flea e gli album Blood Sugar Sex Magik e Mother’s Milk, le canzoni Under the Bridge, Behind the Sun, Me and My Friends.
La canzone dei Pouges The sunnyside of the street viene copiata da Alex su un cartellone appeso nei pressi della casa di Aidi.
Tra i gruppi stranieri troviamo citati da Brizzi i Sex Pistols (Anarchy in the UK, No feelings), Sid Vicious (My Way), i Cure (How Beautiful You Are, Friday I’m In Love), i Pink Floyd, gli Smiths (There is a light that never goes out, Bigmouth strikes again), i Clash (White Man in Hammersmith Palais, London Calling, White Riot, e l’album The Singles), i Led Zeppelin (Dazed and confused), i Faith No More (Digging The Grave), i Dire Straits (Tunnel of Love), i Police (tutti gli album), i Pixies, i Ramones, i R.E.M., i Beatles, gli Splatterpink, i Doors, i Tesla.
Da notare gli italiani: Battisti, i Diaframma con la loro “Libra” e Vasco Rossi (Fegato spappolato, Domenica Lunatica, Siamo Solo Noi eTi voglio bene).
La colonna sonora del film
Curata da Umberto Palazzo, come già detto, contiene di questo ultimo due inediti assieme al SantoNiente (forse anche i pezzi con i quali ha riscosso più successo potremmo dire): “E’ Aria” e “Generazioni”. All’interno del disco troviamo Joy Division, Violent Femmes, Quicksand, Marlene Kuntz, Disciplinatha, The Jam, dEUS, Faith No More, Quicksand, The Orb, Pulp, C.S.I., Orbital, Frida Frenner, Funki Porcini.
Di seguito la tracklist
Umberto Palazzo e il Santo Niente – È aria
Joy Division – A means to an end
Violent Femmes – Gone Daddy Gone
Quicksand – Simpleton
Marlene Kuntz – 3 di 3
Disciplinatha – Ultima fatica
The Jam – In the city
dEUS – Jigsaw you
Faith No More – Digging the grave
Quicksand – Thorn in my side
Marlene Kuntz – Nuotando nell’aria
The Orb – Valley
Pulp – Mis-shapes
C.S.I. – La lune du Prajou
Orbital – Crash and carry
Faith No More – Evidence
C.S.I. – A tratti (remix – Datura excelsitas)
Frida Frenner – Jackpunk
Umberto Palazzo e il Santo Niente – Generazioni
Marlene Kuntz – Mala Mela
Marlene Kuntz – La Canzone di domani
Funki Porcini – King Ashabanapal Part I
(fonte: Wikipedia)