Il Camarillo, a malincuore, cambia casa. Lo storico locale di via San Fabiano rimarrà comunque in centro storico: “la decisione è stata presa con sofferenza – commenta Vodena Vannucci, che da 5 anni gestisce il locale – ma è stata quasi obbligatoria. Un po’ per una questione di affitto, ma anche perché essendo in una zona così distaccata rispetto agli altri locali, non godiamo dei benefici degli altri posti in centro storico, anzi molto spesso in questi anni abbiamo dovuto affrontare soltanto gli aspetti negativi, quindi lamentele dei vicini, problemi di ordine pubblico”.
Il Camarillo è un circolo Arci – l’unico rimasto in centro storico – che ha aperto in via San Fabiano a metà degli anni 90, negli anni ha sempre proposto musica dal vivo, jam session, spazio per incontri, djset, teatro. Tanti sono stati gli episodi di lamentele da parte dei vicini per la confusione per strada: “c’è da dire però – commenta Vodena – che, specie negli ultimi anni, gli episodi di delinquenza, spaccio in quella zona, sono avvenuti nei giorni in cui il locale era chiuso: prova evidente del fatto che il Camarillo col suo richiamare gente, abbia fatto da deterrente per eventuali criminali. Spero che i residenti si accorgano della perdita”.
Il nuovo locale. C’è comunque tanto entusiasmo nelle parole dei gestori del Camarillo per il nuovo spazio, che aprirà a inizio febbraio in via Settesoldi. “Lo spazio che abbiamo scelto è nel cuore del centro storico di Prato – continua Vodena – è più grande rispetto a quello di via San Fabiano. La formula per le serate rimarrà la solita: concerti, teatro, djset, aperitivi. Siamo felici del cambiamento, continueremo a dare il nostro contributo alla proposta culturale e d’intrattenimento in città”.