Il cognome Cappanera è entrato, con tecnica di sfondamento, nella leggenda del metal italiano: la Strana Officina nasce a Livorno negli anni ’80, in un periodo in cui se non portavi il chiodo avevi le spalline e c’è da dire che, in tutta onestà, il primo fosse decisamente più interessante delle seconde. I fratelli Fabio e Roberto Cappanera, insieme al basso di Enzo Mascolo, creano il nucleo di quella che sarà una delle colonne del metal nostrano cui in seguito si aggiungeranno Marcello Masi e Fabio “Bud” Ancillotti. Cantano in italiano, dividono il palco con gente del calibro dei Death SS, i RAF o i Vanadium. Il primo pezzo ad uscire è Non sei normale, dentro la compilation dell’HM Eruption, poi nel 1984 arriva “Strana Officina”, quattro canzoni fra cui “Viaggio in Inghilterra”.
“The Ritual” esce nel 1986, la Strana Officina inizia a lavorare in inglese e a contare fan anche all’estero, macinando chilometri e decibel fino al 1993, quando i fratelli Cappanera muoiono in un incidente stradale. La battuta d’arresto è forte, e anche decisamente pesante. Non è che puoi prendere e sostituire due così di punto in bianco…a meno che non abbiano lo stesso cognome: Rolando Cappanera (figlio di Roberto) prende posto dietro alle pelli e Dario (nipote dei fratelli) eredita il posto alle sei corde fino al 1995, anno in cui esce “Una vita per il rock”, raccolta del materiale della Strana Officina.
Nel 2006 la band si riunisce di nuovo, e nel 2007 suona durante la giornata italiana del Gods of Metal: l’Officina ricomincia a macinare e nel 2010 esce “Rising to the call”, cui seguono le ristampe di “Strana Officina” e “The Ritual”, per poi arrivare a “Rock n’roll prisoners”.
In apertura, Runover e Orkolat.
P.s. avete presente il film di Virzì “I più grandi di tutti”? Ecco, ci recita Dario Cappanera.
La Strana Officina – Exenzia Rock Club di Prato – Inizio live 21:45 – Ingresso 15 euro