Ci sarà ancora tempo fino al 31 gennaio 2015 per ammirare i tesori di Tiepolo, Caravaggio e Bellini: è stata prorogata infatti fino a quella data la mostra “Capolavori che si incontrano” al Museo di Palazzo Pretorio, promossa dal Comune di Prato e dalla Banca Popolare di Vicenza, la cui chiusura era prevista in origine il 6 gennaio. Una scelta voluta anche per dare la possibilità alle scuole di visitare l’esposizione dopo le vacanze di Natale, sulla scia dell’ampia partecipazione degli studenti alle visite guidate in mostra.
Intanto, la magia del Natale sboccia nelle sale a piano terra dove è allestita l’esposizione temporanea grazie al “Museo in musica” che fa parte della rassegna “Prato Festival 2014”organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune.
Domani, venerdì 5 dicembre, apertura serale straordinaria del Museo dalle 21 alle 24 (la biglietteria chiude alle 23) con gli allievi della scuola comunale di musica “Giuseppe Verdi” che suoneranno brani di Bach, Ligeti e Ravel nelle sale della mostra. A esibirsi, un trio d’archi d’eccezione con Leonardo Ascione e Giuditta Ara pronti a cimentarsi col violoncello mentre Pamela Tempestini entrerà in scena con il suo violino. Seguirà una visita guidata (gratuita) alla mostra “Capolavori che si incontrano”per la quale è consigliata la prenotazione tramite call center (0574 1934996) o direttamente in biglietteria fino a esaurimento posti (ingresso a Palazzo Pretorio a pagamento secondo tariffario). Tutti i venerdì sera di dicembre, si potrà assistere alla visita tematica dedicata a una sezione diversa del Pretorio, preceduta da performance musicali e danza.
Quella di venerdì 5 sarà una giornata ricca di iniziative collegate a Palazzo Pretorio, con un appuntamento di rilievo che consentirà ulteriori indagini sul ruolo di Prato come “officina” di innovazione nel Rinascimento. Pubblicato da Edifir – Edizioni Firenze, il volume “Officina pratese. Tecnica, Stile, Storia”, contenente gli atti del convegno tenutosi a Prato il 6 e 7 dicembre 2013 durante la mostra “Da Donatello a Lippi”, sarà presentato sempre domani, venerdì 5 dicembre (a partire dalle 17), nel salone consiliare di Palazzo Comunale. Di spessore le firme dei curatori dell’opera: da Paolo Benassai (Fondazione Roberto Longhi) a Marco Ciatti (Opificio delle Pietre Dure), da Andrea De Marchi a Cristina Gnoni Mavarelli, già curatori della mostra “Da Donatello a Lippi”, fino a Isabella Lapi Ballerini (direttore regionale dei beni culturali). Un appuntamento promosso dal Comune di Prato in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, Ministero dei Beni Culturali, Opificio delle Pietre Dure e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Nell’occasione si svelerà al pubblico la tavoletta del Maestro della Natività di Castello, proveniente dalla predella della pala di Faltugnano, recentemente acquisita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e collocata al Museo dell’Opera del Duomo. Prevista l’apertura no stop di Palazzo Pretorio dalle 20 alle 24 per ospitare poi l’iniziativa “Museo in musica”. Info:www.palazzopretorio.prato.it