Ci siamo appostati all’uscita del Metastasio dopo il debutto ieri sera di “Danza Macabra” di Luca Ronconi e abbiamo chiesto al pubblico presente che cosa pensava di ciò che avevano appena visto. Per correttezza ci teniamo a precisare che gli spettatori intervistati sono stati scelti a caso. Per garantire la sincerità degli intervistati, abbiamo promesso riservatezza: l’intervistato sarà identificato solo da età e sesso. Lo spettacolo “Danza Macabra” sarà in scena fino a domenica prossima.
Il risultato? Leggetelo qui sotto.
Spettacolo secondo me bellissimo. Non mi ero resa conto che fosse una commedia e quindi mi ha fatto molto piacere vedere una lettura di questo tipo. Adriana Asti è poi un’attrice che ho sempre amato, un’attrice bizzarra e interessante, anche se anche Ferrara qui è sorprendente.
Alvia, 54 anni
Non è piaciuto un granché, non mi pare sia mai decollato. Tratta un tema anche strano, ma non c’è stato tanto ritmo
Federico 23 anni
Per me è stato uno spettacolo bellissimo, una prova d’attore straordinaria. Una sciabolata sul matrimonio notevole e un testo messo in scena splendidamente.
David, 50 anni
Una regia clinica.
Francesco, 28 anni
Me lo sono goduto quasi tutto sempre col sorriso. In alcuni momenti molto densi mi ha un po’ affaticato, ma forse perché ero stanca io dalla giornata di lavoro. La loro bravura comunque è oggettiva e strabiliante
Cinzia 39 anni
Sconvolgente, troppo vero: da far paura.
Paola 61 anni
Struttura perfetta, attori meravigliosi, scenografia straordinaria. La storia, mh.
Chiara, 31 anni
Attori bravi, c’han la loro età, la loro esperienza. Però no, non mi è piaciuto.
Alessandro, 23 anni
Forse per ragazzi della nostra età non è il massimo. Ci s’ha un punto di vista alternativo su quello che può essere un futuro, anche inteso come futuro coniugale. Fa paura.
Tommaso, 18 anni
Mi è piaciuto. La cosa che mi è piaciuta di più è Adriana Asti
Giovanna, 75 anni
L’ho trovato ridondante, lento e passato. Non mi è piaciuto, non mi ha convinto, mi aspettavo qualcosa di più. L’unica cosa che mi è piaciuta è la scenografia. La recitazione l’ho trovata sopra le righe, alla lunga stanca una cosa del genere.
Marco, 39 anni
Ho trovato questo spettacolo la solita cosa finto autoriale che dovrebbe fare tutti contenti. Finto avanguardistico che ricerca l’appoggio del pubblico con battutine banali. Anche il “morso” viene banalizzato: nel testo originale ce n’era uno solo e aveva un senso preciso, qui sono duemila.
Lorenzo, 29 anni
Un testo fastidioso per quanto è cinico. Grandissimi attori, ma molto caricaturiali, che alla fine possono venire a noia. Scenografia e luci straordinarie. Nel complesso uno spettacolo godibile.
Alessio, 26 anni