Comprendere cosa significhi fare teatro in carcere. Mercoledì 22 ottobre alle 21,30 a Officina Giovani è stata organizzata la proiezione dell’opera video di H2Otello, girata a maggio 2014 durante la produzione dell’omonimo spettacolo realizzato all’interno del Carcere Maschile La Dogaia di Prato. L’opera documenta il lavoro di ricerca attoriale e drammaturgica che il collettivo Teatro Metropopolare sta portando avanti all’interno del carcere dal 2007.
Alla proiezione saranno presenti per raccontare il progetto del teatro in carcere gli autori del documentario, il Collettivo Metropopolare, un attore detenuto che ha collaborato al progetto, l’assessore alla cultura del Comune, i dirigenti e le educatrici de La Dogaia. L’incontro sarà moderato dalla redazione di Pratosfera.
Durante la serata sarà possibile prenotarsi alla nuova replica di H2Otello che andrà in scena nel carcere di Prato il prossimo 28 novembre (le prenotazioni saranno possibili anche tramite mail scrivendo a [email protected], fino ad esaurimento posti).
Leggi anche: “H2Otello a La Dogaia: quando il teatro rende liberi”
H2Otello, terzo lavoro della trilogia shakespeariana che il collettivo Metropopolare sta in questi anni affrontando, è un lavoro di ricerca attorno all’opera del drammaturgo inglese e in particolare uno studio che affonda le sue radici sul tema dello scontro tra codici culturali e impulsi naturali dell’essere umano.
Temi come gelosia, femminicidio, solitudine, razzismo sono stati affrontati insieme ai detenuti partendo proprio dall’idea che l’incontro tra esseri umani, anche se innamorati, viene spesso complicato dalle convenzioni e dalle norme sociali che portano a seguire schemi ‘prestabiliti’ di valori che se indossati senza condividerli non aprono al riconoscimento e all’ascolto.
La parola si fa in quest’opera equivoco continuo, diventa arma e tentativo di salvezza, strumento elusivo che dà spazio ad una realtà sfuggente e inafferrabile. L’orgoglio ferito e la difesa estrema del proprio onore conducono Otello verso una strada senza ritorno, dove è ormai chiusa la possibilità di un vero incontro con il proprio amore.