Il futuro della fattoria medicea delle Cascine di Tavola è pieno di incognite e di timori. Le incognite sono quelle legate alla paventata acquisizione da parte della Regione, che permetterebbe in questo modo di cominciare a pensare in modo ufficiale ad un suo restauro ( per il quale sono stati calcolati circa 30 milioni di euro e si aspetta che anche la terza asta vada deserta, asta che parte da 6 milioni ndr), e alla carenza dei fondi necessari per gli interventi necessari, come ha ribadito ieri (16 settembre) anche l’assessore all’ambiente e ai lavori pubblici Alessi durante il sopralluogo fatto insieme alla commissione urbanistica.
I timori sono dovuti invece all’effetto che l’attesa, per poter cominciare il recupero, avrà sulle strutture già provate dalle intemperie e dall’abbandono. Timori che hanno spinto l’assessore Alessi a lanciare, sul Tirreno, un appello rivolto alla Regione: “Aiutateci a mettere in sicurezza la fattoria Medicea che un altro inverno così non può passarlo”.
Di fatto, la grande fattoria medicea delle Cascine di Tavola, uno dei più importanti tesori della Provincia di Prato, rimane qualcosa di molto simile ad un cumulo di macerie.