Andrà in scena alla Spiaggetta sull’Arno sabato 27 settembre, sul far del tramonto (ore 18 circa) l’ultimo lavoro di Giovanni Lindo Ferretti “Partitura per voce cavalli incudine, con mantice e bordone”, un’opera teatrale equestre, un viaggio a ritroso nel tempo. Lo spettacolo prevede infatti il racconto musicato di Ferretti della storia dell’uomo e del cavallo attraverso i tempi, con la presenza di un fabbro, due cavalieri con sette destrieri nell’area del concerto. Così Ferretti stesso definisce lo spettacolo: «Un teatro di uomini e cavalli è il restauro di un’opera d’arte che noi oggi custodiamo offrendola al futuro. Il restauro è difficile, c’è polvere e sporcizia ad oscurare ciò che brilla e muffe organiche imbiancano ombre da salvaguardare. L’immagine è composita: muta variando il punto d’osservazione. E’ stratificata, non tutto può essere salvato: cosa davvero vale?»

Oltre all’ex leader dei CCCP gli attori dello speciale spettacolo equestre sono: Marcello Ugoletti signore dei cavalli, Cinzia Pellegri signora dei giorni e della cura, Paolo Simonazzi signore della musica antica – Ghironda mandoloncello organetto e zampogna, Stefano Falaschi signore del ferro e del fuoco, Elegante, socrate, scricciolo, tancredi, ugolino, m.atos sono i nomi dei cavalli maremmani, Kabul è il cavallo crociato. Uno spettacolo unico ed irripetibile per la prima volta a Firenze. Ingresso gratuito.

La presentazione. Una libera compagnia di uomini cavalli e montagne, legame incarnato, antico patto che trova la propria ragion d’essere in una piccola area d’Appennino dove l’emorragia umana verso la città lascia ampi spazi in abbandono; dove la selva divora il pascolo, dove acqua vento e pietra comandano terre dimenticate, lasciate alla polvere, trova il proprio spazio vitale una Corte antica, razzette di cavalli in disuso nell’anno di grazia 2014, un pugno di uomini, stretti in alleanza, in danza quotidiana con il branco, la consuetudine del gesto, i suoni ed i profumi di una scuderia in cui affiora un umanesimo nuovo ed antico insieme: il patto stretto tra uomo ed animale riprende nell’oggi a respirare. Il minuscolo percento di avvenimenti quotidiani, regolati in ferma disciplina, disvela a tratti poesia, a tratti parola, a tratti necessita: nasce il teatro, nel piccolo del gesto di ogni giorno. Cavalli maremmani, cavalli appenninici, un po’ di umanità; ci si riconosce, ci si sceglie, e da quel muto dialogo che ha condotto l’umanità ai limiti del mondo moderno, affiora un canto.

La Corte Transumante di Nasseta debutta nel 2012 a Reggio Emilia, sullo sfondo dei Chiostri di San Pietro, cavallerizza insospettabile e perfetta nel cuore della città, con la messa in scena di SAGA il canto dei canti – Opera Equestre – dalle musiche di Lorenzo Esposito Fornasari, Luca Rossi ed i testi di Giovanni Lindo Ferretti, a raccontare dell’antico sodalizio dalle origini fino alle transumanze dall’Appennino alla Maremma tra uomini e cavalli. Il successo è insperato; nonostante le ardue difficoltà nel sostenere un teatro barbarico e montano, l’anno successivo Saga andrà in scena arricchita, in divenire mutevole : trattenere ed avanzare fa di ogni esperienza quotidiana il mutare della scena, della parola, del gesto; SAGA si rinnova, cambia, fino alla messa in scena del 2014 con l’introduzione di nuove sonorità, grazie alla collaborazione con il Maestro Simonazzi, complici ghironde, zampogne, mandoloncelli.

Urge la necessità di transumare per uomini e cavalli, alleggerire in qualche modo la compagine di SAGA (che nel 2014 conta la presenza di 20 cavalli), per poter viaggiare e raccontare, evocare il futuro in cui una piccola corte montanara ha oggi la tenacia di credere e vuole ben sperare. La salvaguardia dell’umanesimo sta nella salvaguardia della tradizione. In Appennino si è transumanti, da secoli. Perché smettere? Nasce Partitura per voce cavalli incudine con mantice e bordone, una messa in scena per 7 cavalli, 2 cavalieri, voce e musica antica, e fra tutte la più antica: il metallico battere sull’incudine che scandisce il tempo dell’uomo.

(foto: fermataspettacolo.it)