Martedi 2 Settembre – Be Forest – Festa de L’Unità
Finita l’estate, arriva l’autunno e arriva puntuale come il diniego all’acquisto dell’ Aulin in farmacia senza ricetta, la Festa de L’Unità di Firenze. Stasera grande ospitata, un gruppo dalla comprensibile vocazione internazionale: i Be Forest. Fra una mangiata alla churrascaria brasiliana, due passi di raggaeton sulle precarie pedane latinoamericane, potremo assistere al concerto di una band di Pesaro che ci proietterà in scenari molto lontani: gli scenari “dream pop di ispirazione shoegaze” come li definisce lo stesso complesso. In due parole: gli scenari dove ci si rompe i coglioni e si va a prendere la panna montata al banchino della Mukki dopo 15-20 minuti. Firenze in un martedì di settembre offre questo, e questo prendiamo in ogni caso: del resto è martedì, ed anche se le scuole sono ancora chiuse non è che possiamo diventare fenomeni mondani infrasettimanali. Io ci vado.
Uno scatto della serata
da www.gruppopdregionetoscana.it
Mercoledi 3 Settembre – Diaframma in concerto – Festa de L’Unità
Non sempre lo spettacolo, inteso come esibizione tecnica dell’artista, è il fulcro della serata. Anzi. Spesso lo spettacolo genera un contorno di situazioni, di incontri, di vite che si ritrovano e dialogano: la nightlife per i giovani, i matrimoni per i meno giovani, i battesimi e le comunioni dei figli per le persone ancora più simpaticamente anziane.
Il concerto dei Diaframma, in qualunque dove si svolga a Firenze, è questo: un evento a metà fra un concerto, un raduno degli alpini ed una inaugurazione di una mostra d’arte. Impossibile muovere critiche a questa band ed al suo leader Federico Fiumani: chi lo fa o è troppo giovane ed allora è necessario un ripasso della discografia dell’artista stesso (praticamente un catalogo di 58-59 ore di musica edita) oppure non è più giovane ma non ha mai capito cosa è un concerto dei Diaframma a Firenze.
Al concerto dei Diaframma si va. Per ascoltare i vecchi brani e commentarli insieme agli amici con cui hai condiviso nel 1997 discorsi del tipo “ma non è possibile che Fiumani non abbia mai fatto il grande passo” , per vedere i giovani che si entusiasmano su note che tu hai ascoltato anche troppe volte, e per commentare con bonaria ironia alcune opinabili scelte musicali del cavaliere della musica home-made fiorentina. A cui vogliamo sempre tutti troppo bene. Ci si vediamo al bar.
Uno scatto della serata
da www.masterstar.it
Giovedi 4 Settembre – Settembre in piazza della Passera – Piazza della Passera
In provincia di Ascoli Piceno le feste paesane in piazza offrono eventi del calibro de “La Corrida”. Il format portato avanti con successo nazionalpopolare da Corrado prima e dal buon Jerry Scotti dopo, propone una serie di amatori del palcoscenico che attraverso l’applausometro (apparecchiatura utilizzata in diversi periodi dal Partito Radicale per l’elezione del segretario/presidente Marco Pannella) elegge un aspirante artista a vincitore, o meglio vero e proprio uomo da palcoscenico. A Firenze abbiamo anche noi la Corrida: non spiegheremo niente, ma ci limiteremo a fare un classico copia-incolla del comunicato della serata. “GIOVEDÌ 4 – Gara di ‘Poetry Slam’ valida per il campionato Lega Italiana Poetry Slam (LIPS) 2014/2015. Il maestro di cerimonia, conduttore della gara, sarà Luigi Socci da Ancona, mentre sul palco si sfideranno, a suon di versi, i poeti Stefano Raspini (Reggio Emilia), Dome Bulfaro (Monza), Alessandra Carnaroli (Urbino), Alessandra Racca (Torino), Giacomo Sandron (Torino), Marco Simonelli (Firenze) e Julian Zhara (Venezia). E sarà una severissima giuria popolare, estratta dal pubblico, a decretare il vincitore.”
SEVERISSIMA GIURIA POPOLARE. Tremino i falsi poeti, gli allitteranti del weekend ed i guasconi. O Montale, o morte.
Uno scatto della serata
da www.tvblog.it
Venerdi 5 Settembre – “Una notte con De Andrè” – Cavea del Nuovo Teatro dell’Opera
Dopo il successo di “Un aperitivo con Luigi Tenco” e “Un ammazzacaffè con Domenico Modugno”, alla Cavea del Teatro dell’Opera di Firenze arriva una serata (pardon, una nottata) in compagnia di Faber.
Che dobbiamo dirvi? Che ci togliamo il cappello davanti a De Andrè, anche perché è socialmente difficile sostenere il contrario. Che saremo felici di vedere code all’ingresso, magari di ventenni. Che probabilmente ci saranno i solti 150 cinquantenni che si guarderanno lo spettacolo di Mauro Pagani (che pure lui tiene famiglia, daje). Che insomma andateci, ma se vi addormentate, noi ve l’avevamo detto.
Uno scatto della serata (notare il pubblico)
da www.teladoiofirenze.it
Sabato 6 Settembre – “Voci e’ notte” – Museo nazionale del Bargello
“Nella prestigiosa cornice del Museo del Bargello, la canzone partenopea indossa gli abiti eleganti della lirica” . Fateci capire: Renzo Arbore va al Madison Square Garden ed a Firenze ci mandano “gli abiti elegani della canzone partenopea”. Ma di elegante la musica partenopea cosa mai ha avuto? E’ di cuore e braccio, non indossa abiti eleganti, specie se la si fa cantare a un mezzosoprano dal nome Kamelia Kader (assieme a Gigi Reder le uniche due persone col cognome che finisce per R aventi rapporto stretto con Napoli). Per favore, cambiate location e ridateci Marisa Laurito.