Certo non ha fatto Mork e Mindy, non ci siamo cresciuti insieme negli spensierati anni ’80, non è morta suicida ma di vecchiaia, non ha alle spalle una storia commovente alla Scorsese fatta di droga, alcool, ascesa, successo, discesa, droga, alcool, non aveva la faccia del comico dalla faccia triste però sarebbe il caso che oggi sulle vostre pagine facebook qualcuno – non dico tutti – ricordasse con affetto simile una delle più grandi dive di Hollywood, Lauren Bacall, scomparsa ieri a 89 anni.
Certo la sua bellezza non era rassicurante come quella di Audrey Hepburn, sognante come quella di Marilyn, luminosa come quella di Grace Kelly ma la moglie di Bogart era donna di raro magnetismo e di rara bravura. E contrariamente al grande attore che l’ha preceduta nel trapasso di capolavori veri la Bacall ne ha fatti diversi e di cacate, fortuna sua e nostra, pochissime.
Probabile che l’abbiate vista invecchiata in “Dogville” o in un Altman degli ultimi anni. Noi vi consigliamo di recuperare almeno i suoi 5 capolavori d’antan, quando passava di genere in genere con una grazia unica, regalando ai film e a noi la sua parlantina spigliata e il suo sguardo di ghiaccio.
1) Il Grande Sonno
2) Come le foglie al vento
3) La donna del destino
4) L’isola di corallo
5) Come sposare un milionario