Una produzione esclusiva per il debutto dell’edizione 2014 del Festival delle Colline. Mercoledì 9 luglio, al teatro Ambra di Poggio a Caiano (21,30, 8 euro), a salire sul palco sarà infatti Gianluca Petrella, fuoriclasse del trombone, accompagnato da un emsemble di giovani talenti e acclamate star del jazz: Colline All Stars feat. Gianluca Petrella.
Con Petrella, sul palco, saliranno il pianista/tastierista Franco Santarnecchi (che ha curato musiche e arrangiamenti di questa produzione), la vocalist Titta Nesti, Stefano Tamborrino alla batteria, Marco Cattarossi al basso e Tommaso Macelloni alla chitarra.
Più alcuni dei migliori allievi della scuola di musica L’Ottava Nota di Poggio a Caiano: Gloria Gori, Giorgia Lucchesi, Mathilde Mollica ai violini, Andrea Sernesi al violoncello, Giulio Barni ed Eleonora Cantini ai flauti e le voci di Elisa Emmanuello, Sofia Martignoni, Chiara Giuntini, Stefania Sguerri, Teresa Piccini, Valentina Marini, Simone Montigiani, Simone Chiuchiolo, Alessandro Manetti, Lorenzo Salvatore, Salvino De Marco, Gabriele Giusti. Sotto la guida degli insegnanti Francesca Cavicchi, Tatiana Fedi, Giuditta Tomarchio, Elisa Mini, Nicola Innocenti.
Chi è Gianluca Petrella.
Nel 2006 e nel 2007 premiato dal referendum del Down Beat (la rivista di jazz più importante del mondo) come miglior jazzista emergente dell’anno (primo italiano nella storia), e con l’Eurodjango come miglior nuovo talento europeo. Dal 2012 al 2014 direttore artistico del Bari in jazz.
Gianluca Petrella è nato a Bari nel marzo del ’75, si è diplomato al Conservatorio della sua città con il massimo dei voti nel ’94. Nel ’93 inizia una lunga collaborazione con il sassofonista Roberto Ottaviano che lo ha inserito nel suo ultimo progetto discografico, insieme ai Michel Godard (tuba), Tom Varner (corno), Marcello Magliocchi (percussioni). Sempre nel ’93 partecipa ad un altro progetto discografico che lo vede ospite assieme al sassofonista americano Greg Osby.
Nel ’95, come primo trombone nella O.F.P. Orchestra, ha suonato sotto la direzione di Carla Bley, Steve Coleman e Bruno Tommaso. Ha partecipato alla compilation “Italian Jazz Today” prodotto da “Musica Jazz” e allegato alla rivista del Gennaio ’96. Nel ’97 trascorre un periodo in Germania dove ha suonato con diversi musicisti tedeschi ed olandesi.
Attualmente collabora con Enrico Rava, con il quale ha registrato una nutrita serie di importanti dischi. Nella lista delle collaborazioni con musicisti internazionali: Steve Swallow, Joy Calderazzo, Jimmy Owens, Greg Osby, Carla Bley, Gerard Pansanel, Klaus Suonsaari, Steve Coleman, Tom Varner, Michel Godard, Joel Allouche, Lester Bowie, Sean Bergin, Hamid Drake, Marc Ducret, Roswell Rudd, Lonnie Plaxico, Ray Anderson, Pat Metheny, Oregon, John Abercrombie, Aldo Romano, Steven Bernstein e la Sun Ra Arkestra diretta da Marshall Allen. Collaborazioni con musicisti italiani: Roberto Gatto, Antonello Salis, Gianluigi Trovesi, Roberto Ottaviano, Paolino Dalla Porta, Paolo Fresu, Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e altri.
Ha partecipato a numerosi importanti festival internazionali in tutto il mondo fra i quali spiccano i festival di Montreal, Toronto, San Francisco, Chicago, Rio de Janiero, Oslo, Londra, Berlino, Umbria Jazz e i Blue Note Jazz Club di Tokyo e New York. E’ oltremodo attivo anche in territori extra-jazzistici. Ha infatti collaborato con Manu Di Bango, John De Leo, in duo con Giovanni Lindo Ferretti oltre che a vari progetti dedicati all’elettronica e ai relativi lavori discografici collegati come nel caso dei celebrati “9lazy9” (Ninja Tunes) o gli osannati ed ormai storici Matmos. Relativamente a queste territorialità spicca la collaborazione con i celebri Ricardo Villalobos e Max Loderbauer nel progetto Re: ECM. Nel palmares anche una straordinaria versione jazz del lavoro classico scritto da Jon Lord per i Deep Purple, presentato al Teatro Asioli di Correggio nel corso 2006. Nel 2000 è stato membro dell’ “Orchestra National de Jazz” diretta da Paolo Damiani.
E’ del 2004 la svolta, come leader e l’importante contratto discografico che lo lega con Emi/Blue Note. Nel 2009 fonda la Spacebone Records, la propria etichetta discografica.
Premi e riconoscimenti:
2001: vince il “Top Jazz” come miglior “nuovo talento nazionale” e un prestigioso “award” per l’importantissimo “Django d’Or” internazionale, sempre in qualità di “miglior talento” europeo;
2005: vince il “Top Jazz” come miglior artista dell’anno;
2006: è il primo musicista italiano nella storia a vincere il celebre “Critics Poll” della rivista “Down Beat” nella categoria “artisti emergenti”;
2007: conquista il “Paul Acket Awards” – o “Bird Award” – consegnatogli nella
prestigiosa sede del Royal Conservatory de L’Aja, in qualità di “Artist Deserving Wider Recognition” e, per la seconda volta consecutiva, il primo posto nel “Critics Poll” di “Down Beat” come “artista emergente”;
2008/2009: la sua Cosmic Band vince per due anni di seguito il “Top Jazz” come migliore formazione dell’anno.