Artisti da mezzo mondo al Tondo di Prato. Si intitola “Mondi SOnori” la rassegna curata dal chitarrista pratese Riccardo Onori: quattro appuntamenti che vedranno sul palco di Piazza Mercatale alternarsi per i venerdì di luglio, musicisti provenienti anche da oltreoceano. “Una rassegna per curiosi – commenta Riccardo Onori, in veste di direttore artistico della rassegna – sono quattro concerti completamente differenti, che spaziano dall’afro-beat al tango. I protagonisti che ho avuto la fortuna di chiamare sono tutti amici e persone che stimo: li ho conosciuti artisticamente girando il mondo e sono tutti validissimi. Secondo me è una rassegna adatta a chi vuole conoscere musica nuova, che vada oltre ai gruppi che girano attorno alla Toscana”.
Da venerdì 4 luglio parte “Mondi Sonori”, tutti gli eventi ad ingresso gratuito: “Inizialmente l’idea dei gestori era quella di fare quattro serate su di me e i miei vari progetti musicali, ma mi sembrava fosse più importante, interessante e divertente far conoscere cose nuove, che non capitano da queste parti molto spesso”.
Il programma commentato da Riccardo Onori.
4 Luglio: The Soul
“Dai Red Hot Chili Peppers a Aretha Franklin passando per James Brown e White Stripes. Ecco le influenze che caratterizzano il progetto The Soul, un viaggio musicale pieno di emozioni sensuali e fragorosi risvegli del corpo con musicisti di provata esperienza internazionale e una straordinaria Chiara Luppi alla voce”
11 Luglio: Ricardo Olivera e Fabrizio Mocata Tango Trio
“Ricardo Olivera è un cantante uruguayano che non prenderà a morsi nessun italiano. Una delle voci più importanti del tango, accompagnato da Fabrizio Mocata, pianista di spicco nel mondo jazz e tango”
18 Luglio: Badara Seck
“Io impazzisco con l’afro-beat. Questo è un progetto debordante, non saprei come altro descriverlo. Un artista pazzesco, che va conosciuto: la musica africana è fondamentale”.
25 Luglio: Ruben Chaviano feat. “Donnie Reyes y su son Eyeife”
“Questo è un concerto tutto da ballare: musica cubana. Ritmica scandita da tante percussioni, niente batteria, il suo violino. Ho suonato con Ruben in più occasioni e assicuro che non sarà possibile stare fermi quando inizierà a suonare”.