Tante novità per la terza edizione di “Indovina chi viene a cena…?”, che si svolgerà il prossimo venerdì 4 luglio, l’iniziativa che mette a tavola per una sera tante famiglie di varie etnie a Prato. Prima di tutto gli organizzatori: la serata di questo anno è stata organizzata dall’associazione Meltin-Po, realtà “figlia” di Assemblea Libertà è Partecipazione, che aveva organizzato le scorse due edizione.
Meltin-Po è formata da un gruppo di giovani volontari che a Prato svolgono da un anno, ormai corsi di conversazione e cittadinanza attiva per ragazzi e adulti stranieri e iniziative rivolte ai migranti di prima e seconda generazione, come ad esempio “indovina chi viene a cena…”.
La seconda novità è la location: la serata si svolgerà, infatti, in piazza dell’università, e non più in piazza Sant’Agostino. “Quest’anno l’iniziativa – racconta Valentina Petracchi, presidente dell’associazione Meltin-Po – si inserisce all’interno del ‘Festival dell’Intercultura e della Creatività giovanile’, organizzato da Alp all’interno del progetto Prato della regione Toscana, che vuole promuovere la riqualificazione di spazi cittadini come luoghi di incontro e socialità. Per questo abbiamo deciso di spostare l’iniziativa in una delle piazze troppo spesso dimenticate in città”.
In occasione della cena e del progetto, verrà inaugurata una piccola mostra realizzata da 6 giovani artisti pratesi, che rimarrà in maniera permanente all’interno della piazza.
“Indovina chi viene a cena…?” però non è solo una speciale cena che si svolge una volta all’anno: “questo è un progetto ideato dalla rete italiana di cultura popolare con sede a Torino – racconta Valentina Petracchi – realizzato in numerose città d’Italia. Prevede durante l’anno una serie di cene organizzate da famiglie migranti presenti sul territorio, che aprono le porte delle loro case per accogliere chiunque sia pronto a vivere questa esperienza. L’idea è partire dalla convivialità per creare rapporti diretti, tra persone e famiglie di nazionalità diverse. Diciamo che la cena estiva che facciamo è soltanto il lancio per tutte le altre cene che faremo da settembre in poi, all’interno delle case dei migranti che accetteranno il nostro invito”.
Per partecipare alla cena (che costa 15 euro per gli adulti e 10 euro per i bambini dai 3 ai 10 anni) è obbligatoria la prenotazione, scrivendo a [email protected] o telefonando a Giulia 3384687447 o Valentina 3331341059.