Quello di Calenzano è il primo Comune a ufficializzare il lavoro di Clet. Così almeno dice lui, l’artista francese trapiantato a Firenze divenuto famoso a livello internazionale per i suoi cartelli modificati. A Calenzano l’hanno chiamato per inaugurare una nuova strada e per tenere la lectio magistralis “Design di strada” di fronte agli studenti del Design Campus, il polo universitario di Calenzano.
“Le opere di Clet riescono a lanciare messaggi immediati e semplici ed è proprio per questo che sono così popolari, soprattutto tra i giovani – ha spiegato il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli – Per questo lo abbiamo invitato ad inaugurare la strada (alle Carpugnane ndr), per aprire un dibattito con i cittadini e con gli studenti di design che sono a Calenzano”.
Clet Abraham da 18 vive in Italia e negli ultimi proprio a Firenze, dove ha cominciato, come scrive sulla propria fanpage, “a divertirsi con i cartelli stradali”. E anche a beccare denunce, come questa:
Nel 2011 Clet è arrivato anche a Prato, dove si è divertito a modificare cartelli in tutto il centro storico e non solo. La maggior parte venne rimossa, come è successo e succede in ogni altra città italiana.
Adesso il Comune di Calenzano dà il segnale e accoglie i cartelli stradali trasformati in opere d’arte.
Foto RadioSpin