Dopo l’entusiasmo per la bella vittoria all’esordio, un brusco risveglio per gli azzurri, al termine di una sciatta prestazione contro Costa Rica. Ma non disperiamo, la qualificazione è sempre a portata di mano. Sempre che si rimetta mano a una difesa disastrosa.
Cinque minuti di follia di Chiellini ci costano l’umiliazione di una sconfitta che, paradossalmente, non modifica le speranze di qualificazione dell’Italia, visto che contro l’Uruguay basterà comunque un pareggio per passare il turno dato che, al momento, l’unico verdetto del girone più incerto del torneo è l’eliminazione dell’Inghilterra.
Però perdere con questi cialtroni della Costa Rica, scusate il francesismo a caldo, sfava di brutto. Eccome, se sfava.
Non tanto per il risultato, quanto per la prestazione da brividi della difesa (incerto anche Buffon), dove solo Barzagli al centro sembra somigliare vagamente a un difensore e dove brilla di luce propria l’ennesima prestazione raccapricciante di Chiellini.
Se degli sbandamenti del reparto arretrato all’esordio contro gli inglesi, passato da essere elemento di forza a tallone d’Achille del calcio italiano, aveva pagato il povero Paletta, vittima di un cognome e di una “capigliatura” suscettibile di una facile ironia, Chiellini continua a far danni come la grandine. Prima svirgola un intervento cui rimedia con un fallo da rigore che solo un arbitro decisamente demenziale come Osses non fischia. Un minuto dopo si lascia sfuggire Ruiz che insacca a due passi sfruttando una mezza incertezza di Buffon, allo scadere del primo tempo. A niente sono serviti gli innesti di Cassano, Insigne e Cerci, se non a creare ulteriore confusione, visto che in quarantacinque minuti l’unico tiro in porta lo fa Darmian.
Niente bacio dalla regina per Balotelli, in una delle sue proverbiali giornate storte, che ha avuto sui piedi le uniche due occasioni sullo 0 a 0 grazie al genio di Pirlo, l’unico a salvarsi da una prestazione sciatta di tutto il centrocampo, sprecandole, la prima almeno, maldestramente.
Adesso c’è da vedersela contro l’Uruguay di Cavani e Suarez, i cui guizzi hanno deciso la sfida contro gli inglesi che, nel caso di una folgorazione sulla via Damasco – leggi vittoria contro il Costa Rica – potrebbero mantenerci aperte le speranze di passaggio del turno come primi del girone.
Ma dopo la partita di oggi è bene stare con i piedi parecchio per terra.