Disabilità, aggregazione e confronto. Domenica 18 maggio a Prato sono stati organizzati due appuntamenti molto diversi tra di loro, ma che vertono sul portare sotto gli occhi dei cittadini tutti i limiti che la città ha nei confronti dei portatori di handicap.
“Mission I’m possible, una corsa possibile”. Dalle ore 9,30, il Gruppo Scout AGESCI Prato 4 ha organizzato una corsa non competitiva aperta a disabili che attraverserà le vie del centro, da Piazza del Mercato Nuovo (inizio iscrizioni 9.45, inizio gara 10.30) a Piazza S.Francesco. L’iniziativa si pone a conclusione di un percorso in vista del Campo Scout Nazionale, per ragazzi dai 16 ai 20 anni, che si svolgerà dall’ 1 al 10 di Agosto a San Rossore (PI) ed è frutto di una lunga indagine. Il tema del Campo Nazionale è il coraggio nelle sue varie forme e l’indagine di ciascun gruppo si dovrà concludere con un’azione di coraggio che testimoni concretamente una risposta al problema che si è individuato. La domanda che si sono posti è: “Dove sono i disabili quando sono fuori dalle associazioni?” La risposta purtroppo, come hanno lamentato anche i volontari delle varie associazioni, è che la nostra città non offre servizi per fare in modo che i disabili possano vivere a pieno Prato ed in particolare il centro storico. Con questa corsa vogliono accendere una luce su questo tema con la speranza che da questa “azione di coraggio” possa partire un progetto più strutturato.
“Per un’idea di città accessibile”. Alle ore 17, invece all’interno degli spazi della cooperativa Margherita (via Marianna Nistri 19), OpenPrato ha organizzato un incontro per discutere su una città “aperta a tutti”. Prenderanno parte Juri Cerasini, assessore alla pianificazione urbanistica, paesaggio e qualità architettonica di Spoleto, comune virtuoso sotto il punto di vista di accessibilità e abbattimento delle barriere architettoniche. Assieme a lui il medico Stefano Ciatti e Simona Zucchetti di Equality Italia, un’organizzazione nazionale che vuole rappresentare, con il suo operato, una nuova consapevolezza dei Diritti Civili.