Il film della settimana è un film del 1997, PRINCIPESSA MONONOKE, tra i capolavori di Miyazaki, il suo film più avventuroso, meno adatto ai bambini piccoli rispetto ad altri lavori dello studio Ghibli, ma assolutamente da vedere o rivedere per tutti gli altri. La nuova versione italiana, come era accaduto per “Kiki – Consegne a domicilio” è ridoppiata e riadattata con maggior fedeltà all’originale. Dopo tutti questi anni – e all’indomani del suo ritiro – siamo pronti a “capire” pienamente Miyazaki.
DEVIL’S KNOT è il nuovo lavoro di Atom Egoyan, grandissimo regista, dopo il purtroppo opacissimo Chloe. Il nuovo tassello della filmografia americana del regista egiziano di nascita e canadese d’adozione, è ancora lontano dai suoi capolavori, sebbene riproponga uno dei tempi più cari della sua filmografia, quello dell’innocenza violata. La strage di bambini di West Memphis, di cui sono incolpati tre metallari satanisti e la conseguente indagine di un ispettore interpretato da Colin Firth, sono raccontate in modo teso e appassionante ed anche se si ha l’impressione di un altro lavoro su commissione il film è da vedere.
LOVELACE, biopic molto soft su Linda Lovelace, la regina della gola profonda della golden age dell’hard americano delude. Sia per gli evidenti intenti moralistici di un ennesimo racconto biografico incentrato sui problemi collaterali – droga, alcool e violenze – piuttosto che sull’eccezionalità del talento – figuriamoci poi se il talento in questione è la fellatio, sia per il fatto che la bonissima Seyfield in versione seventies fa vedere solo – e poco – le puppe. Sorvoliamo poi sulla piattezza della confezione. Da evitare.
Se amate i film indie a base di controluce, tatuaggi fichi, country e romanticismo andate a vedere ALABAMA MONROE, candidato all’Oscar come miglior film straniero. A noi personalmente viene l’orticaria.
Robetta prevedibile anche l’ennesimo horror found-footage / mockumentary demoniaco LA STIRPE DEL MALE. Nota a margine: per la promozione del film il 14 gennaio 2014 è stato diffuso un video virale che mostra alcuni passanti di New York spaventati da un neonato posseduto, realizzato con tecnologia animatronica e posizionato in una carrozzina comandata a distanza. 30.000.000 di visualizzazioni. Se gli sceneggiatori avessero avuto 1/100 della fantasia degli addetti al merchandising del film sta cazzata ne avrebbe giovato.
Buona la scelta per gli appassionati di film d’azione.
BRICK MANSION è un film action scritto e prodotto da Luc Besson. Remake di Banlieue 13 (quello che trasmettono tutte le sere su Rai4) e ambientato in un futuro prossimo è uno spettacolone insensato pieno di inseguimenti e scontri iperrealistici che faranno la gioia dei truzzi. Dura poco, giusto così.
PARKER, con Statham è ennesimo adattamento dai romanzi di Donald E. Westlake dopo il successo di Payback e Senza un attimo di tregua. Regia più classica rispetto a Brick Mansion, meno dinamismo, attori migliori.