Il sindaco uscente Roberto Cenni sembra aver cambiato idea: non più il centro oncologico all’interno del ex-Misericordia e Dolce, ma una parte adibita ad alberghi e strutture alberghiere ed un’altra dedicata ad ampliare l’offerta del nuovo ospedale di Galciana.
Lo ha ammesso ieri durante il confronto organizzato all’Istituto Buzzi, in un’aula magna gremita di giovani accorsi per ascoltare le proposte di quattro dei nove candidati a sindaco: Roberto Cenni, appunto, Matteo Biffoni, Mariangela Verdolini (Movimento 5 stelle) e Carlo La Vigna (Nuovo Centro destra).
La polemica per i candidati assenti. Fuori dal Buzzi un infuriato Tognocchi, candidato sindaco di “Scaricare tutto tutti” escluso dal dibattito. Gli organizzatori dell’Agesci di Prato commentano: “abbiamo deciso di fare questo incontro con i rappresentanti dei maggiori partiti a livello nazionale, per una questione logistica. Con 9 candidati sarebbe stata una cosa troppo complicata da gestire. Potremmo però ripensare ad un altro incontro con gli assenti”.
Il vecchio ospedale e i nuovi alberghi. “L’idea potrebbe essere quella di convertire una parte di quello spazio in alberghi – commenta Roberto Cenni – che sarebbero pronti ad accogliere i turisti che verranno a visitare tutte le mostre che abbiamo in mente: se vogliamo diventare una città competitiva a livello culturale, dovremo anche attrezzarci con attrezzature ricettive adeguate. Quello potrebbe essere un posto”.
“La droga a Prato? Colpa dei cinesi”. La discussione tra i due maggiori candidati, Cenni e Biffoni, si è accesa soltanto quando è stato introdotto il tema della sicurezza e dello spaccio di droga a Prato. “Il problema della droga a Prato è da imputare a questa nuova ketamina a prezzi stracciati che vendono i cinesi” ammette Roberto Cenni. Ribatte Biffoni: “Mi pare che il sindaco viva fuori dalla realtà, e non si accorga che Prato oggi riguardo alla tossicodipendenza e al diffuso spaccio di eroina siamo tornato ad una situazione che non si vedeva dagli anni 80, forse. Quello che succede tutti i giorni in Via Magnolfi, via Pier Cironi, via Santa Margherita, il Serraglio e i Giardini della passerella è un’emergenza da affrontare immediatamente”.
Per il resto i giovani accorsi hanno domandato di lavoro per i giovani, mobilità, cultura, politiche giovanili per il futuro di Prato. Il riassunto di quello che ne è venuto fuori nel video-commento di Carlandrea Poli del Tirreno di Prato.